17 settembre 2021
Ossana. Siamo in Val di Sole, in provincia di Trento, qui si trova la Casa degli Affreschi, un rarissimo esempio di abitazione medievale, che conserva al suo interno una notevole decorazione pittorica, scoperta nell'estate del 2000 durante alcuni lavori di manutenzione.
Il ciclo affrescato è di particolare interesse perché, accanto a soggetti religiosi, presenta anche scene a carattere profano: sono assai rari gli apparati decorativi risalenti a quell'epoca di tema non sacro realizzati su edifici civili che non siano castelli o residenze signorili.
A causa di gravi problemi strutturali, la Casa non è attualmente agibile ma un importante passo avanti è stato fatto verso la definizione del progetto di restauro del bene.
Nel 2016 furono 3.167 i firmatari che, partecipando all’ottavo Censimento nazionale de I Luoghi del Cuore, promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo, votarono la Casa perché si intervenisse per il suo recupero.
Tale mobilitazione aveva già portato alla realizzazione di un progetto che consente un'innovativa fruizione del bene. Attraverso la realizzazione di un'installazione multimediale presso il limitrofo Castello San Michele, è possibile effettuare una visita virtuale della Casa. Ideato e realizzato dall’agenzia di comunicazione Nitida Immagine srl di Cles, in Val di Non, il sistema multimediale «Il mistero svelato: alla scoperta della Casa degli Affreschi» consente al visitatore di percorrere gli ambienti della casa, scoprirne i pregevoli affreschi risalenti al XV secolo oltre che ottenere informazioni sul piccolo borgo dell’alta Val di Sole, sulle sue bellezze, sulla sua storia e sui suoi personaggi illustri. Inoltre, una particolare ricostruzione 3D permette di seguire la complessa evoluzione architettonica della casa e di individuarne i diversi corpi di fabbrica, che nei secoli si sono addossati l’uno all’altro.
Alla sua attuazione ha contribuito un’ampia rete di partner su tutto il territorio, guidata dal Comune di Ossana e dalla Soprintendenza per i beni culturali. L’intervento ha sempre avuto l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione nei confronti dell’emergenza della Casa degli affreschi rappresentando uno stimolo per il reperimento dei fondi necessari per il restauro dell’edificio e la successiva apertura del bene al pubblico.
Di recente sono state approvate dalla Giunta Comunale le "Linee guida per la progettazione preliminare" elaborate dalla Provincia per il recupero della Casa. Si tratta di un importante e concreto sviluppo che permetterà alla Soprintendenza di procedere rapidamente all’affidamento dell’incarico di progettazione.
Il gruppo di lavoro composto da Michela Cunaccia, Luca Gabrielli, Ivo Leonardelli, Antonello Pandolfo, Francesca Raffaelli e Claudio Vicenzi, attraverso il suddetto documento, ha dettato i criteri generali di intervento, ha fissato le esigenze, gli obiettivi e i requisiti per la progettazione preliminare del restauro del complesso architettonico e ha stabilito anche la funzione d’uso futura.
La Casa potrà assumere soltanto una destinazione d’uso a carattere culturale, finalizzata alla visita dei suoi ambienti più significativi. I pochi locali che non presentano caratteri di pregio storico-artistico potranno ospitare allestimenti permanenti propedeutici a una narrazione del monumento e dei suoi contesti storico, artistico e sociale.
In questo modo, la Casa degli Affreschi potrà essere veicolata a un pubblico diversificato, residente o turista, ed essere compresa appieno come monumento unico e d’eccezione.