La base navale della Marina Militare partenopea occupa il Molo San Vincenzo. La presenza di una Marina Militare nella sede di Napoli nasce all'indomani della battaglia di Lepanto (1571) che non cancellò del tutto la minaccia delle incursioni saracene; si sentì la necessità, oltre che di una flotta, di un arsenale, il cui primo nucleo risale al 1577, rimasto attivo fino a pochi anni or sono in quella che ora è denominata "base navale". Nei primi decenni successivi all'Unità d'Italia, quella che ai tempi si chiamava Regia Marina continuò ad avere uno stretto rapporto con la città che divenne sede di uno dei tre Dipartimenti in cui fu suddivisa la neo nata Nazione. Il Molo San Vincenzo, il cui primo tratto era stato realizzato nel periodo 1840-1845, fu ampliato con una base sommergibili con alloggi per gli equipaggi, officine specialistiche e capienti depositi di pezzi di rispetto e fu dotato di un faro alto 24 metri, attivato nel 1916 e ricostruito nel 1950. Sempre sul molo, alla testata, furono impiantate due grosse antenne, alte oltre 40 metri, che consentivano le comunicazioni via radio con gran parte del Bacino del Mediterraneo centro-occidentale. La base, che custodisce negli spazi dell'Accademia Navale un cannone storico, è il set principale della celebre serie Mare Fuori.
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