L'Antica Edicola dei Giornali è presidiata dai volontari della Delegazione FAI di Mantova, a disposizione per raccontare la storia del Bene e l'operato del FAI.
Per info e visite: mantova@delegazionefai.fondoambiente.it
Prossimi eventi:
10 - 28 maggio 2025
Mantova in Maglia Rosa
In collaborazione di FCI (Federazione Ciclistica Italiana) Comitato Provinciale di Mantova e Veterani dello Sport di Mantova.
1934-1935: quando Learco Guerra e Vasco Bergamaschi vinsero, in due anni consecutivi, il Giro d’Italia
Due maglie rosa tornano in città. Sfidano con le loro biciclette i sassi del centro storico per tagliare a braccia alzate il traguardo dell’Edicola di piazza Canossa, dove li attende un nuovo applauso. Quale città può infatti vantare due diversi vincitori del Giro d’Italia in due anni consecutivi? Il primato virgiliano è firmato Learco Guerra e Vasco Bergamaschi e parla del ciclismo degli anni eroici con la ‘’Locomotiva umana’’ di San Nicolò Po trionfatore nel 1934 e ‘’Singapore’’ Vasco Bergamaschi da San Giacomo delle Segnate nel 1935. La mostra del FAI è un omaggio a queste leggende sportive, in attesa dell’arrivo del Giro d’Italia che farà tappa quest’anno nel mantovano il 22 maggio (tappa Modena-Viadana). Viene ricordata anche una data speciale: proprio il 10 maggio, giorno dell’inaugurazione della mostra, ma 94 anni fa nel 1931, veniva assegnata la prima maglia rosa della storia e la conquistava, vincendo la tappa Milano-Mantova, proprio Learco Guerra.
Inaugurazione sabato 10 maggio ore 11.00
All’inaugurazione saranno presenti Learco Guerra jr e Fausto Armanini (presidente FCI di Mantova), curatori della mostra con Paolo Patria (delegato FAI). Sarà presente anche il giornalista Paolo Biondo, autore del testo di presentazione.
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31 maggio - 18 giugno 2025
Cuori del Tigrai
A cura di Mario Sassi (ragazzo del Tigrai e autore di numerosi libri) e Paolo Patria, delegato FAI
Un viaggio pieno di affetto e emozioni tra vicende e personaggi di un quartiere dalla storia difficile, nato prima della seconda guerra mondiale nel segno delle case popolarissime e della povertà.
È il 1938 quando, in piena era fascista, viene conclusa la realizzazione del villaggio intitolato a Costanzo Ciano. Sorto a Borgo Te, l’area era stata acquistata da un privato, Roberto Brunetti, dal quale derivò il nome di Te Brunetti. Ma presto per tutti, complice l’esclamazione di un reduce delle guerre d’Africa (‘’Ma queste sembrano proprio le capanne del Tigrai!’’) prende il nome della regione d’Etiopia. Al Tigrai erano state costruite ‘’casette popolarissime, gaie e simpatiche’’, come segnalava la propaganda del regime, per ospitare 96 famiglie e dare una risposta al problema dei senzatetto. Per il fascismo diventa un villaggio pilota, ma dalla qualità delle prime abitazioni si scade presto a edifici scomodi e malsani. Spesso indicata e malvista dai mantovani, descritta come una zona degradata, vede formarsi una comunità ricca di personaggi, storie e sentimenti.
Inaugurazione sabato 31 maggio ore 17.00
Per informazioni: prenotazioni.mantova@faigiovani.fondoambiente.it.
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