Manufatto tardo eclettico (tra XIX e XX s.) concepito per riparare i viaggiatori dalle intemperie e dal sole, la Pensilina del vecchio tram che portava alla Prima Cappella del Sacro Monte è testimonianza di un'epoca significativa per la città: un'epoca in cui il Varesotto era meta di villeggiatura, da un lato per la ricca borghesia milanese, che sceglieva le pendici del Sacro Monte e del Campo dei Fiori per costruire le proprie residenze di campagna, e dall'altro per i primi turisti inglesi, americani e tedeschi, attratti dalle guide che decantavano le bellezze delle località prealpine.
Dopo la chiusura della Tramvia il 31 agosto 1953, la pensilina cadde in disuso e fu dimenticata, fino alla donazione al FAI e alla realizzazione del suo restauro, conclusosi nel 2016. Durante l’intervento, il tetto è stato rifatto completamente riutilizzando le tegole nere marsigliesi e le relative perline sono state risistemate esattamente com'erano un tempo, con gli stessi riquadri originari, senza intervenire sui graffiti d'epoca che l'adornano e che restituiscono il sapore di storie passate.
Il pavimento a boccette bianche e rosa, che era in buona parte crollato, è stato totalmente ricostruito recuperando i materiali originali. Sono state, inoltre, ripristinate le vecchie panchine ed è stata inserita una fontanella per l'acqua: un modo per restituire al bene la sua antica vocazione di luogo di incontro e per offrire ristoro ai frequentatori della montagna che da qui partono alla scoperta del territorio del Campo dei Fiori.