La pensilina del tram di Velate torna all'antico splendore

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La pensilina del tram di Velate torna all'antico splendore
Campagne

04 novembre 2016

Taglio del nastro sabato 5 novembre per la Pensilina del Tram di Velate, testimonianza di un'epoca di grandi opere restaurata grazie alla Delegazione FAI di Varese con la collaborazione del Centro Culturale di Velate.

Manufatto tardo eclettico concepito per riparare i viaggiatori dalle intemperie e dal sole, la Pensilina del vecchio tram che portava alla Prima Cappella del Sacro Monte, segnalata al censimento I Luoghi del Cuore, ritrova oggi la sua notevole dignità architettonica dopo decenni di incuria e abbandono seguiti alla chiusura dell'esercizio della Tramvia il 31 agosto 1953.

Il recupero di una traccia di un'epoca a rischio di oblio

Entrata a far parte delle proprietà del FAI, insieme alla vicina Torre di Velate, la Pensilina può tornare a rappresentare una testimonianza di un'epoca significativa per la città, un'epoca in cui il Varesotto era meta di villeggiatura da un lato per la ricca borghesia milanese, che sceglieva le pendici del Sacro Monte e del Campo dei Fiori per costruire le proprie residenze di campagna, e dall'altro per i primi turisti inglesi, americani e tedeschi, attratti dalle guide che decantavano le bellezze delle località prealpine.

L'intervento di restauro

È stato rifatto completamente il tetto riutilizzando le tegole nere marsigliesi e le relative perline sono state risistemate esattamente com'erano un tempo, con gli stesi riquadri originari e con estrema cura filologica, senza intervenire sui graffiti d'epoca che l'adornano e che ci restituiscono il sapore di storie passate. Il pavimento a boccette bianche e rosa, che era in buona parte crollato, è stato totalmente ricostruito recuperando le boccette originali. Sono state, inoltre, ripristinate le vecchie panchine ed è stata inserita una fontanella per l'acqua: un modo per restituire al bene la sua antica vocazione di luogo di incontro e per offrire ristoro ai frequentatori della montagna che da qui potranno partire alla scoperta del territorio del Campo dei Fiori.

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