È l’obiettivo del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS fin dal 1975, quando Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli hanno dato vita alla Fondazione per salvare luoghi dimenticati o trascurati ma meritevoli di essere mantenuti, aprendoli al pubblico e rendendoli fruibili, vissuti, curati. Quest’anno il FAI festeggia i cinquant’anni dalla sua nascita, cinquant’anni di “un civile servizio” che svolge quotidianamente a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, con una missione che si invera nella cura e nella salvaguardia di luoghi speciali, dai castelli alle ville, dai parchi alle abbazie, passando per vallate alpine, baie marine ed edifici rurali e industriali, per un totale di oltre 85.000 mq di edifici storici tutelati e più di 8,6 milioni di mq di paesaggio protetto.
Un impegno concreto e minuzioso, che ha visto il FAI, dal 1975 al 2024, raccogliere e investire in restauri a servizio della collettività oltre 162 milioni di euro. Da inizio anno ad oggi la Fondazione ha seguito 150 cantieri e progetti, prevedendo una spesa di circa 11 milioni di euro per restauro, conservazione, valorizzazione e manutenzione dei Beni.
"Curiamo con passione e professionalità 75 Beni rappresentativi del patrimonio italiano, sono l’identità del nostro Paese: 85.000 metri quadrati di edifici storici e 8,6 milioni di metri quadrati di paesaggio. Il FAI li studia, li restaura, li gestisce, li mantiene, li valorizza, li promuove e li apre per sempre e per tutti. Dal 1975 abbiamo investito solo per restauri, conservazione e manutenzione, escludendo innumerevoli altre voci di costo, oltre 162 milioni di euro. Per i prossimi tre anni abbiamo in agenda numerosi e significativi cantieri legati alle nuove aperture e ai miglioramenti che abbiamo pensato per i nostri Beni, pianificando investimenti per 26 milioni di euro" afferma Davide Usai, Direttore Generale FAI.
E proprio per poter continuare a perseguire i suoi importanti obiettivi la Fondazione lancia - attraverso la grande campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, appena partita - un nuovo appello affinché sempre più persone partecipino attivamente alla tutela e alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio di storia, arte e natura, sostenendo i progetti e le attività portate avanti dal FAI.
Il mese di ottobre ha da sempre un’importanza strategica per la Fondazione, soprattutto grazie alle Giornate FAI d’Autunno, l’amato e atteso evento di piazza autunnale dedicato alla scoperta dei tantissimi e multiformi tesori che si celano, inaspettati e stupefacenti, in ogni angolo del nostro Paese. Per questo motivo, ottobre sarà “il mese del patrimonio”. Che è di tutti, e verso cui tutti hanno una responsabilità.
Non a caso, lo slogan dell’Ottobre del FAI è “Il futuro dell’Italia nelle nostre mani”: perché il destino dell’Italia è davvero nelle nostre mani, e ciascuno di noi può compiere gesti, anche piccoli, che fanno la differenza, contribuendo, secondo le proprie possibilità, a un cambiamento.
Guarda questo breve video per capire come utilizziamo i fondi che ogni anno raccogliamo e come li investiamo a favore della tutela e della valorizzazione della bellezza del nostro Paese.
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