20 maggio 2025
Villa Gregoriana è aperta al pubblico dal 2005 grazie alla solida collaborazione tra il FAI e l'Agenzia del Demanio, che dal 2002 ha dato in concessione quest’area alla Fondazione.
Negli oltre venti anni di cura e gestione del sito, il FAI ha realizzato numerosi interventi di restauro e messa in sicurezza all’interno del Parco, dando a tutti la possibilità di godere di un Bene pubblico.
Tra il 2023 e il 2024 il FAI e l’Agenzia del Demanio hanno stretto un accordo e deciso di intervenire affinché venissero realizzati una serie di lavori urgenti all’interno del Bene, divisi in sette cantieri di restauro e consolidamento che hanno interessato differenti ambiti, dai sentieri, ai parapetti, alle emergenze archeologiche della Villa di Manlio Vopisco.
Alcune lavorazioni necessarie per completare uno di questi sette cantieri, quello relativo alla biglietteria storica, non incluse nei lavori seguiti dall’Agenzia, sono state eseguite direttamente dal FAI e realizzate grazie ai tanti italiani che hanno deciso di destinare il 5x1000 alla Fondazione inserendo il codice fiscale 80 10 20 30 154.
L’edificio della biglietteria storica, situato sotto all’ingresso principale su via Quintilio Varo, è stato restaurato per la prima volta nel 2009. I visitatori, varcato il cancello, possono entrare direttamente attraversando la terrazza di copertura dell’edificio, per poi scendere dalla scalinata in travertino che porta alla biglietteria. All’interno dell’edificio è situata una piccola stanza dalla quale si accede ad un ambiente originariamente aperto, e oggi chiuso da una piccola veranda vetrata.
A quasi 15 anni di distanza la Fondazione è intervenuta nuovamente per conservare e consolidare gli intonaci delle facciate e le superfici in travertino della scalinata, che sono soggette a danni causati dall’umidità e dall’esposizione agli agenti atmosferici.
L’intervento di restauro si è concentrato sul risanamento conservativo delle facciate e della scala esterna di accesso al Bene, con una serie di lavorazioni mirate a eliminare l’infiltrazione di acqua, come la sigillatura delle copertine in pietra dei parapetti e dei gradini della scala, e la realizzazione sulle parti controterra e sotto le rampe di un particolare rivestimento, un intonaco osmotico, che permette di impermeabilizzare le murature lasciandole traspirare.
I restauri sono stati eseguiti utilizzando materiali naturali e compatibili con gli elementi storici: dalla malta di calce idraulica naturale utilizzata per gli intonaci e le sigillature, al grassello di calce pigmentato per dipingere le pareti. Laddove possibile sono stati riutilizzati gli elementi esistenti: i coppi in laterizio e le parti in pietra di travertino.
Firmare e inserire il codice fiscale del FAI 80 10 20 30 154 nelle caselle Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei Beni culturali e paesaggistici e nella casella Sostegno agli Enti del Terzo Settore è un gesto semplice, che non costa nulla, ma che vale molto: grazie al 5x1000 riusciremo, infatti, a sostenere altri lavori di restauro e manutenzione straordinaria di Villa Gregoriana, che è un ecosistema estremamente fragile e delicato, che richiede supervisione costante e tempestività negli interventi.
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