07 novembre 2022
In testa alla classifica nazionale si conferma il Molise con il Museo dei Misteri a Campobasso, un inconsueto museo dedicato alle installazioni, dette “Ingegni”, ideate e realizzate da Paolo Saverio Di Zinno a metà del Settecento e che, da oltre 260 anni, sfilano per le vie della città nel giorno del Corpus Domini. Il museo viene votato con l’obiettivo di realizzare alcune migliorie negli spazi espositivi e rendere l’esperienza del visitatore sempre più coinvolgente.
Al secondo posto nazionale, troviamo la Puglia con la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE): situata fuori dalla città, nel Parco Regionale Litorale di Punta Pizzo – Isola di Sant’Andrea, il suo nome deriva dalla vicinanza al Fosso dei Samari, corso d’acqua salentino che scorre in una zona compresa tra le colline dell’entroterra e le dune costiere delle spiagge. Databile tra XII e XIII secolo d.C, è l'unico esempio nella provincia di Lecce del fenomeno architettonico delle chiese a cupole in asse di derivazione orientale. La chiesa viene votata perché necessita di urgenti interventi di restauro.
Sesto posto per la Campania con il Castello Ducale a Marigliano (NA), la prima fortezza di difesa e controllo del centro abitato. Dal XIII secolo si avvicendarono nel castello alcune tra le principali casate del territorio, dagli Angiò agli Aragona ai Carafa, fino alla cessione nel 1633 alla famiglia dei Mastrilli, che ottenne così il titolo di duchi di Marigliano. Dopo la morte dell’ultimo proprietario, l’edificio venne venduto e nel 1935 fu acquistato dalla Provincia napoletana della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, che tutt’oggi ne è proprietaria. Viene votato con l’obiettivo di diffondere la sua conoscenza.
Subito fuori dalla top ten nazionale, all’11° posto, troviamo la Basilicata con la Chiesa e monastero della SS Annunziata a Genzano di Lucania, uno dei più antichi insediamenti francescani della regione. Fondato nel 1321 dalla nobildonna Aquilina di Monteserico, a poca distanza dal tratto lucano dell’Appia antica, il luogo viene votato con l’obiettivo di promuoverlo e tutelarlo.
Al 12° posto la Sicilia con un luogo che ha scalato la classifica nelle ultime settimane: Il Cimitero Vecchio a Santo Stefano di Camastra (ME) le cui 90 tombe, le più antiche risalenti alla fine del Settecento, sono rivestite da caleidoscopici decori in maiolica molti dei quali bisognosi di restauro.
Il luogo più votato della Calabria si conferma il Museo Mulino Belsito a San Giovanni in Fiore (CS). Fondato da Vito Belsito nel 1920, rappresenta il primo mulino elettrico della Calabria e un esempio di attività a conduzione famigliare trasmessa di padre in figlio per diverse generazioni fino al 2007. La raccolta voti ha l’obiettivo di promuovere il luogo e trasformarlo in un museo stabile.
Il luogo più votato in Abruzzo rimane la Via Crucis sulla Collina di Santa Croce, a San Demetrio ne’ Vestini (AQ), comune nella montagna interna aquilana costituito da sette piccoli borghi. A partire dalla frazione di Cardabello si sviluppa una Via Crucis che si inerpica sulla brulla collina del Calvario, fino alla chiesa di Santa Croce. Il percorso devozionale, illuminato nelle ore notturne, era molto caro agli abitanti che vi salivano in processione la sera di ogni Venerdì Santo.
Porto Flavia a Iglesias (SU) si conferma il luogo più votato in Sardegna. Il nome del Porto venne dato dall’ingegner Cesare Vecelli, progettista dell’opera inaugurata nel 1924, che volle dedicare a sua figlia questo capolavoro di ingegneria sospeso a metà di una parete rocciosa e utilizzato come sistema di imbarco per trasportare direttamente sul mare i pesantissimi minerali che venivano calati sulle imbarcazioni.
Il censimento del FAI è un importante strumento di impegno civile che permette di incidere sul futuro dei beni culturali e paesaggistici italiani, con risultati concreti e tangibili. Partecipare all’iniziativa significa infatti offrire ai propri Luoghi del Cuore un’opportunità di salvaguardia e trasformazione, volgendo in positivo il presente dei Beni votati, gioielli spesso poco conosciuti e bisognosi di tutela e restauri, di scoperta e valorizzazione e di garantire loro un futuro.