22 febbraio 2022
Nell’ambito del piano delle misure urgenti per la tutela del nostro patrimonio culturale, dal 2014 in Italia è in vigore una legge che favorisce l’intervento dei privati nelle opere di restauro e manutenzione di beni culturali di proprietà pubblica: il Decreto Legge n.106, noto come “Art Bonus”.
L’Art Bonus offre l’opportunità di fare qualcosa di concreto perché consente a chiunque, cittadini e imprese, di farsi promotore del patrimonio artistico e paesaggistico italiano attraverso una donazione, ricevendo in cambio un vantaggio diretto cioè la possibilità di recuperare il 65% di quanto donato a favore di beni pubblici, grazie a una modalità esemplare di risparmio fiscale che applica il credito d’imposta.
Da decenni il FAI affianca lo Stato nella tutela di alcuni suoi beni, come Parco Villa Gregoriana a Tivoli, il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento o, appunto, l’Abbazia di S. Maria di Cerrate a Lecce, dove – ma non solo lì – realizziamo progetti di restauro e manutenzione grazie ai contributi che riceviamo in donazione. Gli interventi necessari sono continui e alcuni degli attuali lavori in corso necessitano ancora dei fondi necessari per essere portati a termine. L’opportunità di contribuire a questo obiettivo è offerta proprio dal meccanismo dell’Art Bonus.
Il “Progetto Art Bonus dell’anno” nasce con l’obiettivo di promuovere una sempre più diffusa conoscenza di questa virtuosa misura fiscale e premiare l’impegno di quanti, beneficiari e mecenati, rendono possibile il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese avvalendosi dei benefici di questa Legge. Ogni anno il concorso viene lanciato sul portale governativo www.artbonus.gov.it dove è possibile votare i progetti le cui raccolte Art Bonus sono state concluse con successo, al fine di premiare il progetto dell'anno. Il premio consiste in un riconoscimento simbolico che viene conferito all'ente vincitore e ai mecenati con cerimonia pubblica organizzata dai tre enti promotori: Ministero della Cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione/LuBeC.
Per l’edizione 2021 del concorso è stato selezionato anche il progetto di restauro dei muretti a secco di Santa Maria di Cerrate, splendido esempio di romanico pugliese immerso tra antichi oliveti e alberi da frutto a metà strada tra Lecce e Brindisi, affidato in concessione al FAI dalla Provincia di Lecce nel 2012.
Il complesso fu un importante polo religioso e culturale fino al Cinquecento, in seguito trasformato in masseria. Nel 1711 l’Abbazia fu saccheggiata dai pirati turchi e cadde in uno stato di completo abbandono, proseguito fino al restauro del 1965 curato dalla Provincia di Lecce.
Gli edifici e gli spazi aperti che compongono l’Abbazia sono racchiusi da muri di cinta in pietra. Esternamente a questo recinto, si estende una fascia di terreno agricolo di circa cinque ettari a sua volta delimitata da tradizionali muretti a secco. Il progetto di intervento - oggetto del concorso “Progetto Art Bonus 2021” e per il quale sono stati raccolti 151.880 euro - prevede il restauro delle mura di cinta e quello dei muretti a secco, nel rispetto dei materiali e delle tecniche tradizionali utilizzati, consolidando le parti maggiormente compromesse e ricostruendo le porzioni andate perdute.
C’è tempo fino al 21 marzo 2022 per raccogliere il maggior numero di voti possibili per i muretti a secco di Cerrate e permettere al progetto di entrare tra i primi 10 che accederanno all’ultima fase di votazione: quella che si giocherà a suon di “Like” sui profili Facebook e Instagram di Art Bonus fino al 1° aprile 2022.
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