Ancora aperte le candidature per il Premio del Paesaggio

Ancora aperte le candidature per il Premio del Paesaggio

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Ancora aperte le candidature per il Premio del Paesaggio
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02 dicembre 2022

Fino al 15 dicembre sono aperte le candidature per la VIII edizione del Premio del Paesaggio del Ministero della Cultura, premio finalizzato a individuare la candidatura italiana da portare a concorre al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2023.

Il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa è un’iniziativa prevista all’art.11 della Convenzione Europea del Paesaggio sottoscritta a Firenze nel 2000. Questa iniziativa porta il paesaggio al centro dell’attenzione di tutti i cittadini europei, quale valore collettivo e identitario. Ricordiamo che il Consiglio d’Europa conta 46 membri tra cui i 27 membri dell’Unione Europea, un’istituzione nata per promuovere i diritti umani e la giustizia che ha dato al paesaggio grande centralità proprio perché “paesaggio” significa comunità e qualità della vita, cultura condivisa, giustizia sociale e sviluppo sostenibile. Significati e valori sanciti nel 2000 con la Convenzione europea del paesaggio, firmata a Firenze, a oggi ratificata da 32 Stati membri, per promuovere la protezione, la gestione e la pianificazione dei paesaggi e favorire la cooperazione europea. Contenuti rafforzati nel 2005 dalla Convenzione di Faro, entrata in vigore il 1° giugno 2011 e ratificata da 21 Stati membri, che mette in stretta relazione patrimonio culturale, diritti umani e democrazia: i luoghi e i beni culturali sono importanti per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano. Così è per il paesaggio.

Il paesaggio siamo noi e insieme il paesaggio racconta di noi, e oggi più che mai serve educare al paesaggio, perché sia riconosciuto da tutti, cittadini e istituzioni, dalla scuola alle amministrazioni, nel suo valore di opera collettiva, originale, spontanea ma armonica creazione delle generazioni del passato, che lo hanno modellato e anche trasformato, e imperdibile eredità per le generazioni future.

Il FAI ha dedicato il suo ultimo convegno nazionale al “Paesaggio 2026” e, come istituzione culturale della Repubblica che affianca e supporta lo Stato, offre il suo contributo nel promuovere la cultura del paesaggio quale bene comune per la creazione di una coscienza civica diffusa, attraverso l’azione concreta nei suoi Beni e attraverso le sue attività. Più volte abbiamo candidato anche nostri progetti ricevendo gratifiche e menzioni, l’ultima sul progetto di Podere Case Lovara a Punta Mesco quale “modello di eccellenza e potenzialmente replicabile in altri contesti”.

Il FAI, in qualità di advisor, promuove il Premio Paesaggio d’Europa, un’occasione importante per far conoscere le azioni esemplari attuate nel territorio italiano, competenze e azioni concrete per la valorizzazione del nostro patrimonio comune e rinnovarne così il valore sociale.

Facendo proprio quanto scritto nella Carta Nazionale del Paesaggio, il FAI si adopera per “assumere la qualità del paesaggio come scenario strategico per lo sviluppo del Paese”.
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