Per iscritti FAI biglietto ridotto a 4,00 Euro invece di 6,00 Euro per visitare il Museo Archeologico a Montelupo Fiorentino (Firenze).
DESCRIZIONE
Il Museo Archeologico di Montelupo Fiorentino è allestito all’interno degli spazi dell’antico complesso ecclesiastico di San Quirico e Santa Lucia, situato alla confluenza del torrente Pesa con l’Arno e immerso in un’ampia area a verde pubblico il cui paesaggio è dominato dalla Villa Medicea dell’Ambrogiana.
Le indagini di scavo condotte in occasione dell’intervento di restauro hanno permesso di documentare la presenza di una chiesa fin dal VIII sec d.C., sorta sui resti di una necropoli tardo antica e di un precedente insediamento di epoca romana. L’edificio ha avuto successivi ampliamenti legati alla storia delle comunità locali e d’importanti famiglie del territorio, i Mannelli ed i Medici, fino al definitivo trasferimento alla fine del 1700 delle funzioni religiose in altra chiesa.
La collezione archeologica proviene da attività di ricerca condotte tra il complesso del Montalbano, il tratto della valle dell’Arno che è in relazione con l’area empolese e la valle del torrente Pesa. Con l’obiettivo di raccontare l’archeologia dei paesaggi di questi tre ambiti territoriali, il percorso museale documenta la storia del territorio circostante dalla Preistoria al Medioevo. L’allestimento di sviluppa attraverso le numerosissime attestazioni preistoriche, il periodo protostorico documentato dal villaggio rinvenuto nel sito di Bibbiani, il popolamento etrusco rappresentato dall’importante insediamento di Montereggi prossimo al fiume Arno, per giungere all’età romana con i materiali della villa rustica del Vergigno (visitabile su prenotazione), e concludersi con testimonianze del periodo altomedievale, tra cui i frammenti architettonici del bellissimo cancello presbiteriale pertinente alla chiesa più antica del complesso dove ha sede il museo.
Nella logica del museo partecipato, il MusArc promuove la propria funzione sociale sviluppando progetti e attività che coinvolgono con un ruolo attivo la cittadinanza ed in particolare le scuole del territorio.
Con lo stesso intento applica la formula dell’ingresso a tariffa non prestabilita in cui il visitatore può decidere di sostenere il Museo e le sue attività in base alle proprie possibilità e volontà
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