Per gli iscritti FAI biglietto ridotto per il Muso Orodautore nel Palazzo di Fraternita ad Arezzo
Museo Orodautore nella rinomata sede del Palazzo di Fraternita, apre grazie alla collaborazione continua della Regione Toscana, che ha appositamente messo a disposizione la Collezione “Oro d’Autore” di sua proprietà, e alla sinergia tra Comune di Arezzo, Camera di Commercio, Fondazione Guido d’Arezzo e Arezzo Fiere e Congressi.
Unire la tradizione orafa aretina all’originalità dell’arte contemporanea, con lo scopo di dare nuova linfa a un settore imprenditoriale icona della città di Arezzo, questo il leit motiv che nel 1988 mosse l’idea di Oro d’Autore: Materiali e progetti per una nuova collezione orafa, ad oggi protagonista assoluto del Museo dell’oro.
Una collezione unica nel suo genere che ha saputo negli anni attrarre l’interesse di tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone, e la curiosità artistica di nomi di rilevanza internazionale come Lynda Benglis, Mario Botta, Dan Friedman, Milton Glaser, Michael Graves, Marya Kazoun, Marta Minujin, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Ettore Sottsass jr, Guido Venturini e molti altri arrivando a coinvolgere anche il mondo della moda.
L’apertura del Museo dell’oro è quindi il punto di arrivo di un percorso pluriennale, portato avanti con determinazione dall’amministrazione regionale e dal Comune di Arezzo, nonché dalle altre realtà aretine quali Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo e Siena; Arezzo Fiere e Congressi Srl; Fondazione Guido d’Arezzo- con le quali sino dal 2019 era stato siglato un Protocollo di intesa finalizzato al potenziamento e alla valorizzazione del “Percorso conoscitivo dell’Oro ad Arezzo”, nonché alla migliore valorizzazione della collezione “Oro d’Autore”, attraverso l’elaborazione di uno specifico progetto museografico che ne consentisse la fruizione anche turistica.