Giornate FAI di Primavera
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024
PARCO BASAGLIA: VOCI DAL MEZZOMONDO

PARCO BASAGLIA: VOCI DAL MEZZOMONDO

GORIZIA

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PARCO BASAGLIA: VOCI DAL MEZZOMONDO
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In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

La Delegazione di Gorizia dedica questa edizione delle Giornate FAI al Parco Basaglia di Gorizia con una serie di aperture che vogliono cogliere a 360° la dimensione storico-culturale e la funzione sociale odierna di questo luogo, in primis ricordando l'importante rivoluzione sul modo di intendere la salute mentale delle persone che Franco Basaglia avviò da qui: Parco Basaglia è infatti il nome con cui viene indicato il comprensorio dell'ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia. Situato nel quartiere di San Rocco, il Parco confina da un lato direttamente con l'odierna Slovenia.

Il Parco fu realizzato inizialmente nel 1911 come manicomio mentre Gorizia era parte dell'Impero Austro-ungarico. Quasi completamente distrutto durante la Grande Guerra, il luogo fu restaurato e nuovamente inaugurato nel 1933 come Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia, destinazione che rimarrà inalterata anche nel secondo dopoguerra. Momento cruciale per la storia di questa struttura sarà l'arrivo, il 16 novembre 1961, del dott. Franco Basaglia. Da quel momento inizierà una storia che porterà il Parco e Gorizia ad essere epicentro della lotta al cambiamento dell'istituzione del manicomio.

Guardando il Parco nel dettaglio, oggi si può ancora ricomporre l'impostazione urbanistica originale data originariamente dall'arch. goriziano Ludovico Braidotti (1865-1939), poi mantenuta nella ricostruzione del 1927 da parte dell'ing. Silvano Barich (1884-1958). La progettazione di strutture disposte a padiglioni separati, che contenevano i vari reparti, è uno schema che si userà per varie realizzazioni di ospedali e cliniche di cura. Per l'epoca il miglior tipo di costruzione di un manicomio era la realizzazione a padiglioni isolati, circondati da ampi giardini, organizzati in viali e vialetti simmetrici, in modo da dare quasi l'aspetto di un giardino pubblico. Al termine della serie degli edifici adibiti alle attività proprie del nosocomio, in strutture oggi parzialmente abbandonate si trovavano gli ambienti adibiti alle cucine, alla centrale termica, alla lavanderia. Al centro di quest'area, ancora oggi vetta una snella torre in cemento armato utilizzata allora come serbatoio per l'acqua potabile. Posta alla estremità e separata dagli edifici, sorgeva la colonia agricola.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

I visitatori saranno accompagnati attraverso i corridoi della palazzina "D Donne" dell'ex Ospedale Psichiatrico Provinciale, dove erano internate le donne "tranquille" che potevano lavorare nei locali di servizio della struttura. Oggi la palazzina ospita l'Istituto Tecnico Agrario "Brignoli". La narrazione ripercorrerà brevemente la storia dell'Ospedale Psichiatrico Provinciale, intrecciandosi alle vicissitudini storiche e confinarie della città di Gorizia; attraverso le voci delle persone che erano rinchiuse nei diversi padiglioni si potrà "vedere" in quale situazione vivessero e capire l'effettiva portata dei cambiamenti nella concezione della malattia mentale e delle sue cure, promossa proprio a Gorizia nel 1961, con l'arrivo di Franco Basaglia, che diventò il nuovo direttore della struttura, e di sua moglie Franca Ongaro. Entrambi avranno un ruolo fondamentale nel cambiamento che porterà alla legge 180 del 13 maggio 1978, che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici. Ciò fece dell'Italia il primo paese al mondo ad abolire gli ospedali psichiatrici.

Testo scritto da Delegazione FAI di Gorizia

Iniziative speciali

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Le iniziative speciali in elenco sono a prenotazione anticipata entro il 22/03 scrivendo esclusivamente a:  gorizia@delegazionefai.fondoambiente.it
Le visite sono prenotabili fino ad esaurimento posti. Per queste iniziative si consiglia un contributo minimo a partire da 5€, da versare in loco.

SABATO E DOMENICA 23 e 24 marzo:
Ore 14:00: IL VERDE COME CURA
Cammineremo nel parco Basaglia alla ricerca dei segni del suo impianto originale e del ruolo della vegetazione nella terapia e nella cura dei malati ai tempi del primo ospedale psichiatrico austro-ungarico, dotato di padiglioni collocati nel verde e di una produttiva colonia agricola che era usata per lavoro anche ai pazienti della struttura stessa. Il nostro viaggio continuerà nelle successive trasformazioni del patrimonio verde di questo luogo, a braccetto con la storia complessa di quest’area di confine, tra guerre e passaggi di Stato, per arrivare alle forme del paesaggio attuale, dove alla progressiva decadenza degli alberi secolari si alterna la messa a dimora di nuovi esemplari. Il futuro riserverà altre novità, a breve partiranno i lavori di rigenerazione storico-culturale del parco Basaglia a cominciare proprio dalle sue aree a verde. - Con Sonja Kucler di Legambiente Gorizia e Apprendisti Ciceroni della sezione Brignoli del ISIS B.E.M.
Durata: 75 min. 
Visite in lingua: italiana.
ATTENZIONE: Le visite non saranno effettuate in caso di pioggia.

DOMENICA 24 marzo:
Ore 11:00: NATURA DOMESTICA

Una passeggiata nel parco Basaglia, per ragionare su come le condizioni ambientali condizionano la vita di questo luogo e dei suoi abitanti, umani e non. Si faranno considerazioni sulla natura agricola dell’area, sulla concezione del parco. Si osserveranno alberature notevoli, e le loro condizioni – natura domestica talvolta “dimenticata” e lasciata alla natura “selvaggia”: specie spontanee, funghi, legno morto, un inaspettato scrigno di biodiversità. – Con Giancarlo Stasi, Andrej Drosghig
Durata: 60 min. 
Visite in lingua: italiana, slovena (traduzione simultanea).
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SABATO 23/03 ore 15:30
DOMENICA 24/03 ore 10:00 e 15:30

ITINERARI BASAGLIANI.
L’iniziativa, curata da la cooperativa sociale La Collina, propone una visita esclusiva attraverso il Parco Basaglia per scoprire la storia dell’Ospedale psichiatrico provinciale di Gorizia in maniera approfondita e…”interattiva”: durante il percorso infatti si alterneranno momenti narrati a viva voce con contenuti audio, video e immagini d’epoca a cui sarà possibile accedere grazie a installazioni dotate di QRcode disposte appositamente lungo il percorso (ATTENZIONE: sarà necessario avere uno smartphone con connessione a internet e una App che possa leggere i QRcode).
Itinerario a cura della cooperativa La Collina.
Durata: 1h e 30 min. Visite in lingua: italiana.

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Visite a cura di

studenti della Sezione Turismo dell'ISIS ŽIGA ZOIS di Gorizia, ISIS BEM Gradisca d'Isonzo - Sezioni Brignoli e Marconi ed Sezione Turismo dell'ISIS PERTINI

Visite in lingua straniera

SLOVENO sab 14:15, 15:45, 17:30 dom 10:30, 11:30, 14:15, 15:45, 17:30

Aperture vicine

PALAZZINA B - REPARTO AGITATI (SOLO ESTERNO)

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UNEARTH: ARCHIVI SVELATI

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RETROSPETTIVA INEDITA SUL PITTORE MAURIZIO GERINI

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L'ARCHITETTURA SI TRASFORMA: DAL MANICOMIO AL PARCO BASAGLIA

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