In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La Delegazione di Gorizia dedica questa edizione delle Giornate FAI al Parco Basaglia di Gorizia con una serie di aperture che vogliono cogliere a 360° la dimensione storico-culturale e la funzione sociale odierna di questo luogo, in primis ricordando l'importante rivoluzione sul modo di intendere la salute mentale delle persone che Franco Basaglia avviò da qui: Parco Basaglia è infatti il nome con cui viene indicato il comprensorio dell'ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia. Situato nel quartiere di San Rocco, il Parco confina da un lato direttamente con l'odierna Slovenia.
Il Parco fu realizzato inizialmente nel 1911 come manicomio mentre Gorizia era parte dell'Impero Austro-ungarico. Quasi completamente distrutto durante la Grande Guerra, il luogo fu restaurato e nuovamente inaugurato nel 1933 come Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia, destinazione che rimarrà inalterata anche nel secondo dopoguerra. Momento cruciale per la storia di questa struttura sarà l'arrivo, il 16 novembre 1961, del dott. Franco Basaglia. Da quel momento inizierà una storia che porterà il Parco e Gorizia ad essere epicentro della lotta al cambiamento dell'istituzione del manicomio.
Guardando il Parco nel dettaglio, oggi si può ancora ricomporre l'impostazione urbanistica originale data originariamente dall'arch. goriziano Ludovico Braidotti (1865-1939), poi mantenuta nella ricostruzione del 1927 da parte dell'ing. Silvano Barich (1884-1958). La progettazione di strutture disposte a padiglioni separati, che contenevano i vari reparti, è uno schema che si userà per varie realizzazioni di ospedali e cliniche di cura. Per l'epoca il miglior tipo di costruzione di un manicomio era la realizzazione a padiglioni isolati, circondati da ampi giardini, organizzati in viali e vialetti simmetrici, in modo da dare quasi l'aspetto di un giardino pubblico. Al termine della serie degli edifici adibiti alle attività proprie del nosocomio, in strutture oggi parzialmente abbandonate si trovavano gli ambienti adibiti alle cucine, alla centrale termica, alla lavanderia. Al centro di quest'area, ancora oggi vetta una snella torre in cemento armato utilizzata allora come serbatoio per l'acqua potabile. Posta alla estremità e separata dagli edifici, sorgeva la colonia agricola.
Il percorso offre una panoramica storica delle trasformazioni architettoniche avvenute all'interno del Parco, dalla fondazione del manicomio Franz Josef I dell'Impero austro-ungarico fino alla sua evoluzione nell'attuale Parco Basaglia. In seguito, ci si sofferma sul significativo lavoro di restauro del padiglione H, ora Centro di Salute Mentale, che rappresenta un esempio tangibile di come la memoria storica si fonde con l'aspetto terapeutico, creando un ambiente unico e significativo. Visite a cura dell'Arch. Martina Di Prisco e altri narratori.
****************************************************************************************************************************************************
Le iniziative speciali sono a prenotazione anticipata entro il 22/03 scrivendo esclusivamente a: gorizia@delegazionefai.fondoambiente.it
Le visite sono prenotabili fino ad esaurimento posti. Per queste iniziative si consiglia un contributo minimo a partire da 5€, da versare in loco.
SABATO E DOMENICA 23 e 24 marzo:
Ore 14:00: IL VERDE COME CURA
Cammineremo nel parco Basaglia alla ricerca dei segni del suo impianto originale e del ruolo della vegetazione nella terapia e nella cura dei malati ai tempi del primo ospedale psichiatrico austro-ungarico, dotato di padiglioni collocati nel verde e di una produttiva colonia agricola che era usata per lavoro anche ai pazienti della struttura stessa. Il nostro viaggio continuerà nelle successive trasformazioni del patrimonio verde di questo luogo, a braccetto con la storia complessa di quest’area di confine, tra guerre e passaggi di Stato, per arrivare alle forme del paesaggio attuale, dove alla progressiva decadenza degli alberi secolari si alterna la messa a dimora di nuovi esemplari. Il futuro riserverà altre novità, a breve partiranno i lavori di rigenerazione storico-culturale del parco Basaglia a cominciare proprio dalle sue aree a verde. - Con Sonja Kucler di Legambiente Gorizia e Apprendisti Ciceroni della sezione Brignoli del ISIS B.E.M.
Durata: 75 min.
Visite in lingua: italiana.
ATTENZIONE: Le visite non saranno effettuate in caso di pioggia.
DOMENICA 24 marzo:
Ore 11:00: NATURA DOMESTICA
Una passeggiata nel parco Basaglia, per ragionare su come le condizioni ambientali condizionano la vita di questo luogo e dei suoi abitanti, umani e non. Si faranno considerazioni sulla natura agricola dell’area, sulla concezione del parco. Si osserveranno alberature notevoli, e le loro condizioni – natura domestica talvolta “dimenticata” e lasciata alla natura “selvaggia”: specie spontanee, funghi, legno morto, un inaspettato scrigno di biodiversità. – Con Giancarlo Stasi, Andrej Drosghig
Durata: 60 min.
Visite in lingua: italiana, slovena (traduzione simultanea).
****************************************************************************************************************************************************
Volontari FAI, arch. Martina Di Prisco