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Palazzo Starita è uno dei più importanti palazzi di Bari, dai primi decenni del Settecento domina lo spazio tra le due piazze principali del centro storico piazza Mercantile e piazza del Ferrarese che, secondo la storiografia locale, devono il loro nome ai primi abitanti del palazzo. Fu edificato nell'area retrostante l'antico Sedile della Città, un'area a ridosso della muraglia sull'antico porto, adiacente a luoghi pubblici quali l'antico deposito delle polveri, la guarnigione.
Il drammatico evento dell'esplosione della polveriera nel 1601, ampiamente riportato nella storiografia locale, fu l'occasione per ridefinire l'assetto edilizio di questa parte marginale della città. Nel 1602, infatti, fu restaurato il Palazzo del Sedile, costruito intorno al 1543 da Nicolantonio Bonafede di Acquaviva per le adunanze civili e giudiziarie e sulla sua sommità nel 1604 fu realizzato il piccolo campanile in stile normanno, tuttora presente con il suo Orologio arrivato dalla Germania. I lavori continuarono con l'apertura Nel 1612 della porta di mare e infine nel 1625 con la demolizione della Chiesa di Santa Maria della Misericordia.
Nel secolo successivo gli interessi mercantili e i traffici del porto attirarono a Bari molti mercanti veneti e due di loro, provenienti da Ferrara, Girolamo Barrucchelli e Stefano Fabbri,ben integrati nel tessuto sociale barese, fecero progettare e realizzare l'imponente palazzo come loro residenza. Il Fabbri comprò, nel 1722, dal Comune di Bari lo spazio sovrastante il palazzo del Sedile per adattarlo al nuovo palazzo. Nel Settecento a Bari si determinarono le condizioni per un'importante ristrutturazione delle costruzioni esistenti. Il palazzo è un elemento rappresentativo dello scenario urbano, sorge e si conforma su più antiche preesistenze, offrendo il suo prospetto principale verso uno spiazzo ancora informe, perimetrato dalla muraglia, dal bastione del vento, dalla nuova porta della marina (1612) e dall'ultimo isolato residenziale verso levante del vecchio centro antico, mentre su Piazza Mercantile si affaccia l'iconico loggiato del Palazzo del Sedile. Nei primi anni del Novecento Nicola Balenzano l'allora Ministro dei Lavori Pubblici del Regno d'Italia e il noto avvocato Saverio Starita acquistarono il Palazzo per i figli Olga e Michele novelli sposi.
Per le Giornate di Primavera apriremo eccezionalmente il cantiere di Palazzo Starita, fino a qualche anno fa inaccessibile perchè privato. Nel 2016 la Fondazione Puglia ha acquistato il palazzo dalla famiglia Starita per trasformarlo in uno spazio di "arte e attività culturale". Il palazzo spicca nello skyline della nostra città e la sua facciata principale decorata da una meridiana attira da lontano lo sguardo dei passanti. È una grande emozione varcare la soglia del grande portone su Piazza del Ferrarese ed accedere nel grande androne decorato a stucchi; da questo si percorre lo scalone dalla ringhiera elaborata che porta ai due piani superiori. Le sale dei due piani si sviluppano e si aprono sulla facciata meridionale in una teoria di vani alcuni con una strepitosa vista del mare altri sulla città vecchia. Attraverseremo i saloni del primo piano e ne ammireremo i decori prima di salire al secondo piano per la ‘chicca' della visita, l'uscita per la prima volta sul loggiato del Palazzo del Sedile, con le sue arcate dalla vista spettacolare su Piazza Mercantile e sulle chiese della città vecchia.
Liceo Scientifico “A. Scacchi”; Liceo Statale “G. Bianchi Dottula”; Istituto Gorjux Tridente Vivante; Liceo Classico Statale Quinto Orazio Flacco; Istituto Tecnico Economico “Vito Vittorio Lenoci”