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Orto Botanico a Palermo

Orto Botanico di Palermo

PALERMO

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Orto Botanico di Palermo
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ORTO BOTANICO, PALERMO

Per iscritti FAI biglietto ridotto 4 € invece che 7 € per l'Orto Botanico di Palermo.

L'Orto Botanico dell'Università di Palermo è una tra le più importanti istituzioni accademiche italiane. Considerato un enorme museo all'aperto, vanta oltre duecento anni di attività che gli hanno consentito anche lo studio e la diffusione, in Sicilia, in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo, di innumerevoli specie. La peculiarità di questo Orto Botanico è rappresentata oggi proprio dalla grande varietà di specie vegetali ospitate, molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali, che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse.

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ORTO BOTANICO

PALERMO

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ORTO BOTANICO
L'Orto Botanico di Palermo è uno dei più belli ed importanti giardini d'Italia. Detiene il maggior numero di specie floreali allevate all'aperto grazie alla sua speciale ubicazione, limite meridionale delle essenze tipicamente nordiche ed al contempo limite settentrionale di quelle più bisognose dal punto di vista termico. Inoltre, è di notevole interesse architettonico. Molte specie oggi presenti in Italia sono state qui introdotte e studiate per la prima volta. Fu fondato al tempo dell'illuminato viceré Caracciolo nel 1785 e tosto assunse importanza e fama internazionali. Durante un secolo e mezzo è stato potenziato ed arricchito. Ora ha sede in un edifìcio in fondo all'Orto, con ingresso da via Archirafi. Vi sono annessi dal 1913 una Sezione Coloniale e dal 1929 un Osservatorio di Patologia Vegetale. Furono eretti tra gli anni 1785 e 1795. L'archeologo ed architetto francese Leone Dufourny, studioso dei monumenti greci di Sicilia, concorse alla sistemazione generale e progettò l'edificio centrale detto Ginnasio, destinato allora ad accogliere l'aula delle lezioni, la biblioteca, la raccolta di esemplari vegetali secchi, l'alloggio del direttore, ecc. Concepito in tempi di rinascita del gusto classico, riproduce, specialmente nei due pronai tetrastili, la forte severità dei templi sicelioti. Le due sfingi (1795) dell'ingresso sono dello scultore palermitano Vitale Tuccio e gli stucchi con motivi vegetali nei lacunari del vestibolo sono di Gaspare Firriolo. L'aula centrale circolare è coperta da una cupola con affreschi di G. Velasquez ed è ornata con figure in stucco di celebri botanici. Venanzio Marvuglia costruì i due edifici laterali al Ginnasio destinati allora a calidario e tepidario (1789). Ha una superficie di dieci ettari ivi compresa la parte più antica che era quadrata con vegetazione ordinata a giardino all'italiana. Il temperato clima locale vi ha favorito la crescita delle più svariate specie vegetali: dracene, bambù, yucche, noline, flcus magnolioides dalle radici aeree, platani, tigli, piante grasse (cactee ed euforbie), alberi da kapoc, con fusto a bottiglia ed aculei, piante da essenza, ananas, piante tropicali varie, ecc. Nel viale delle palme sono alcuni superbi esemplari di queste piante assieme a maestosi cycas ed aloè ed a serpeggianti liane. L'acquario è un bacino circolare con varie specie di piante acquatiche quali papiri, ninfee, nuphar, ecc. Dentro l'Orto sono i resti, falsamente ricomposti, della quattrocentesca chiesa di S. Dionisio: un portale con archivolto e una monofora.
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