Nell’area pianeggiante sud occidentale della città, in via Cava, una delle strade più antiche e importanti del territorio che collegava le pievi di Lecore, San Giusto e Sant’Ippolito, si trova l’oratorio di San Bartolomeo, costruito nella seconda metà del Trecento dalla potente famiglia pratese dei Guazzalotti. L’edificio costituisce una delle rare testimonianze religiose in stile gotico del territorio pratese. La facciata a capanna ha nella parte superiore un occhio circolare sotto al quale si apre un bel portale con stipiti e archivolto a bozze di alberese alternate a col marmo verde di Prato. L'altorilievo in pietra della lunetta, oggi quasi illeggibile, opera di uno scultore pistoiese della seconda metà del XIV secolo, raffigura la Madonna col Bambino fra i santi Paolo e Bartolomeo. L'interno con navata coperta da capriate lignee, è ricco di affreschi fatti eseguire nella seconda metà del Trecento da alcuni membri dei Guazzalotti, spesso ritratti ai piedi delle figure dei santi.