Fondato nel 1927, fra i primi musei diocesani in Italia, raccoglie statue marmoree e lignee, opere pittoriche e manufatti di arte decorativa provenienti da chiese palermitane distrutte durante la seconda guerra mondiale, soppresse o attualmente inagibili. Attualmente espone oltre 250 pezzi in 13 sale che si dispiegano all’interno del cinquecentesco Palazzo Arcivescovile, di cui si possono ammirare anche antiche strutture. Si tratta di: statue e rilievi dal XV al XVIII secolo (tra cui alcune degli scultori rinascimentali Gagini, un rilievo di Francesco Laurana, e statuaria lignea del ’500), fondi oro dal XII al XVI secolo (tra cui la Madonna della Perla del 1171, una tavola di Antonio Veneziano ed altre di area toscana, spagnola e fiamminga), pitture su tela dal XVI al XIX secolo (tra cui il caravaggista Pietro Novelli, il Barbalonga della bottega del Domenichino, Vito D’anna e Nicola Malinconico). Nel corso del 2011 sarà completato il nuovo allestimento nelle altre 12 sale del piano nobile del palazzo con la panoramica veduta sulla Cattedrale di Palermo.