Per gli iscritti FAI riduzione sul biglietto d'ingresso, 3 euro invece che 6 euro, per la visita al Museo Ascione del Corallo a Napoli.
Le visite sono solo su prenotazione telefonica al numero 081421111 e via email museo@ascione.it.
La Sede
Il Museo Ascione è inserito in uno dei luoghi più belli e prestigiosi di Napoli. Posto al II piano della facciata principale della Galleria Umberto I, data la sua estensione, occupa gran parte della facciata stessa. Ciò consente di avere una visuale eccezionale di alcuni dei luoghi più esclusivi e densi di storia della città.
Note storiche
La ditta Ascione è la più antica manifattura di Torre del Greco nel delicato e prestigioso settore della lavorazione artistica del corallo, del cammeo, della madreperla, delle pietre dure e dei metalli preziosi. Nel 1855 Giovanni Ascione, figlio dell’armatore di “coralline” Domenico, decise di dedicarsi alla manifattura del corallo, attività importata a Torre del Greco agli inizi del XIX secolo. Giovanni e i suoi dieci figli riuscirono a far conoscere il marchio Ascione per la raffinatezza della loro produzione tanto da meritare numerosi riconoscimenti internazionali e da divenire fornitori della famiglia reale che gli conferì il privilegio di fregiare il marchio con le insegne di Casa Savoia. Il museo ripercorre la storia dell'azienda attraverso l’esposizione di documenti originali e delle più significative creazioni dall’ottocento fino al moderno e al contemporaneo. Lo spazio museale è articolato in due sezioni: nella prima, di tipo didattico, sono presentati rami di corallo di diversa provenienza e tipologia, gli antichi sistemi di pesca, gli antichi utensili per la lavorazione, numerose collane nei vari tagli e stili, i mercati ai quali erano e sono destinate.
Uno spazio è dedicato anche alla lavorazione del cammeo: le conchiglie, gli strumenti, le fasi di lavorazione, gli oggetti finiti danno al visitatore un quadro completo ed esaustivo di questa particolarissima arte. La seconda sezione è dedicata alla gioielleria: sono in mostra più di 300 oggetti in corallo, cammei, pietra lavica, testimonianze di una rara e raffinata produzione che va dagli inizi del XIX secolo agli anni '40 del secolo scorso. Il percorso è corredato da una ricca
documentazione cartacea e fotografica che illustra l'attività dell'azienda e i suoi numerosi riconoscimenti per la qualità e l'originalità dei suoi gioielli.