
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La Fattoria Dorigo si trova a Campagna, una piccola frazione a vocazione agricola di Maniago. Le prealpi Carniche, con il monte Jouf in bellavista, le fanno da sfondo: la quiete dei campi, dei prati e dei frutteti si estende tutt'intorno a perdita d'occhio. All'interno della proprietà i viali in terra battuta, delimitati da gelsi secolari, sono sempre mantenuti in buono stato e consentono di passeggiare tra i numerosi fabbricati e boschetti di querce e altri alberi spontanei.
L'attività agricola iniziata nei primi del '900 dagli avi dell'attuale proprietario, Bruno Dorigo, era limitata a pochi campi e a qualche capo di bestiame, e solo a partire dal 1976 si è consolidata con una decisa espansione nella coltivazione dei cereali e più recentemente di prodotti ortofrutticoli.
Tutte le costruzioni, realizzate da Bruno Dorigo, sono in legno e sasso e presentano uno stile ispirato all'ambiente western. La Fattoria ospita un museo delle antiche attrezzature contadine, raccolte e conservate nel corso degli anni, che prosegue anche all'esterno, dove sono allineati oltre cinquanta trattori d'epoca. L'edificio dal contenuto più prezioso è però quello che ospita il museo Abarth, storico marchio di auto sportive, che è la vera passione di Bruno Dorigo.
Durante le Giornate FAI di Primavera sarà possibile conoscere un luogo più unico che raro, frutto della passione e costanza di un grande collezionista e amante delle Abarth come Bruno Dorigo, che da oltre cinquant'anni ha raccolto modelli, motori, progetti, cimeli della casa automobilistica torinese. Fattoria Dorigo non è solo automobilismo, ma un luogo eclettico, frutto della fantasia di Bruno che ha realizzato i fabbricati annessi in stile western per custodire una collezione di oltre cinquanta trattori d'epoca e di utensili della vita contadina, oltre ai suoi amati animali da fattoria. In occasione delle Giornate FAI sarà poi possibile anche fare una passeggiata di 800 metri all'andata e altrettanti al ritorno, nel viale del boschetto fino a una casetta in stile western, per poi proseguire fino alla vecchia malga tutta in sasso, "Stali di Marcanton", che recentemente è stata completamente ristrutturata.
Personale dell'Azienda Agricola e Volontari FAI
nei Beni FAI tutto l'anno
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