La Cittadella di Alessandria si trova a nord-ovest della città ed è da essa separata dal fiume Tanaro. Ha una storia secolare e le sue trasformazioni hanno segnato la storia e le sorti di Alessandria. La fortezza è stata costruita sulle rovine del preesistente quartiere di Borgoglio (o Bergoglio), dopo il trattato di Utrecht del 1713, quando Alessandria passò dal dominio spagnolo a quello di Casa Savoia. Edificata per volere di Amedeo II di Savoia (1666 – 1732) tra il 1726 e il 1728, si tratta di un capolavoro di arte militare, unico nel suo genere, che dal cielo appare, con il suo complesso di mura e fossati, a forma di stella a sei punte che diventano dodici nella cerchia esterna. È uno dei più grandiosi esempi di fortificazione settecentesca in Europa tuttora esistenti.
Fino al 2007 la struttura fu sede di un Reggimento dell’esercito e deposito della Sussistenza Militare, dopo l’abbandono da parte dei militari è cominciato un lento e progressivo degrado del complesso. L’emergenza maggiore era rappresentata dall’enorme diffusione su tetti, mura e pareti esterne dell’ailanto, un arbusto altamente infestante che si insinua nelle murature sgretolandole progressivamente e particolarmente difficile da estirpare. Luogo molto amato dagli alessandrini, dal 2006 la Cittadella, già monumento nazionale, è stata inserita nella "Tentative List" per la candidatura all’ UNESCO World Heritage e inoltre nel 2012, grazie alla segnalazione del FAI, è stata tra i finalisti dei "7 most endangered", programma sul patrimonio europeo in pericolo promosso dall’Associazione Europa Nostra.
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La fortezza si trova a nord-ovest della città di Alessandria ed è da essa separata dal fiume Tanaro. Ha una storia secolare e le sue trasformazioni hanno segnato la storia e le sorti di Alessandria. La Cittadella è stata costruita sulle rovine del preesistente quartiere di Borgoglio (o Bergoglio), dopo il trattato di Utrecht del 1713, quando Alessandria passò dal dominio spagnolo a quello di Casa Savoia. Al fine di soddisfare le esigenze di difesa del nuovo stato sabaudo, la fortezza militare fu interamente costruita a scapito dell'antico quartiere provocando una decisa rivoluzione urbanistica della città di Alessandria. La cittadella fu voluta da Vittorio Amedeo II e progettata dall'ingegnere Ignazio Bertola, che si ispirò al forte francese di Vauban. Nacque così un'immensa fortezza esagonale che si estende su 20 ettari il cui lato più lungo è parallelo alla asse del fiume. La forma esagonale è dovuta alla necessità di difendere il confine lungo della città.
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