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La fortezza si trova a nord-ovest della città di Alessandria ed è da essa separata dal fiume Tanaro. Ha una storia secolare e le sue trasformazioni hanno segnato la storia e le sorti di Alessandria. La Cittadella è stata costruita sulle rovine del preesistente quartiere di Borgoglio (o Bergoglio), dopo il trattato di Utrecht del 1713, quando Alessandria passò dal dominio spagnolo a quello di Casa Savoia. Al fine di soddisfare le esigenze di difesa del nuovo stato sabaudo, la fortezza militare fu interamente costruita a scapito dell'antico quartiere provocando una decisa rivoluzione urbanistica della città di Alessandria. La cittadella fu voluta da Vittorio Amedeo II e progettata dall'ingegnere Ignazio Bertola, che si ispirò al forte francese di Vauban. Nacque così un'immensa fortezza esagonale che si estende su 20 ettari il cui lato più lungo è parallelo alla asse del fiume. La forma esagonale è dovuta alla necessità di difendere il confine lungo della città.