In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

La Chiesa ed il Convento dei Cappuccini sono ubicati in Piazza San Francesco d'Assisi,1: una zona popolare, vicina al centro storico della città dove si trovano anche il cimitero monumentale e lo stadio comunale.

Il primo convento di cui non rimane traccia, risale al 1546 quando il principe Carlo D'Aragona diede originariamente ai Cappuccini una sede ed una chiesa in contrada Sant'Anna, lungo la strada che portava alla chiesa di Trinità. Dopo l'abbandono del vecchio Convento, iniziò tra il 1626 ed il 1629, la costruzione del nuovo edificio che comprendeva la chiesa e il convento ubicati nel sito dove attualmente si trovano. Nel 1629 fu celebrata per la prima volta la messa. Il convento e la chiesa furono i più importanti dell'intera provincia e l'Ordine che fu accolto con grande entusiasmo dal popolo, fu influente non solo nella vita religiosa, ma anche nella vita politica della Città.

La facciata sia della chiesa che del convento, si presenta semplice e priva di elementi architettonici di rilievo per la regola dell'umiltà e semplicità osservata dall'Ordine. L'intero edificio del Convento è a pianta rettangolare su due piani e si snoda intorno ad un chiostro quadrangolare con una cisterna centrale. Sui due lati del chiostro si aprono alcune porte e le numerose finestre delle celle del piano superiore. A piano terra di rilievo il grande ex refettorio. Di contro la maestosa Chiesa seicentesca, dedicata al Santissimo crocifisso, sbalordisce per le sue dimensioni. L'interno, a navata unica, conserva tre altari a sinistra e tre cappelle a destra tra le quali quella del S.S. Crocifisso, oggetto di grande venerazione. All'interno si possono ammirare diversi capolavori: il maestoso altare ligneo, un tabernacolo ligneo del 1632, un quadro della Vergine realizzato da Pietro Novelli nel 1633 e restaurato da Fra Felice d Sambuca nel 1789, la cui caratteristica è costituita dal poter essere alzato ed abbassato per mezzo di corde rivelando un sottostante reliquario decorato da sculture ed intagli lignei. Nella sacrestia si trova un monumentale armadio del 18° sec.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Il percorso proposto comprende la chiesa e il maestoso convento con le sue catacombe risalenti al 1630 (riaperte nel 2014 dopo 400 anni) che custodiscono oltre che i resti di numerosi frati cappuccini, anche quelle del principe Giovanni III di Aragona e Tagliavia e l'importante biblioteca che custodisce una serie di Sacre scritture in diverse forme e di differenti periodi, documenti, libri scritti dagli stessi frati e antichi testi. La visita sarà arricchita dalla narrazione di aneddoti dell'avventurosa vita del frate cappuccino Padre Pietro da Mazara che portò, da una delle sue tante missioni, un crocifisso miracoloso tutt'ora conservato all'interno della chiesa, che ha dato origine ad un culto ancora particolarmente sentito nella Città: "lu Signuri di lu tri di Maiu". La narrazione darà spazio anche alla storia dell'Ordine dei frati Cappuccini e al loro ruolo nella vita sociale e politica della Città.

Testo scritto da GRUPPO FAI CASTELVETRANO

Visite a cura di

Apprendisti Ciceroni del liceo Classico "G. Pantaleo" di Castelvetrano