Il Rio Grande è un torrente tributario del Tevere che, nei pressi di Amelia, incontra due sbarramenti: la diga di monte, detta la Para, genera il Lago Vecchio; quella di valle, detta dei Finestroni, genera una piccola cascata nella valle sottostante.
Le due dighe sono di grande valore sia storico che ambientale: la prima è tra le poche sopravvissute di epoca romana imperiale, la seconda, di origine duecentesca, è tra le più antiche dighe ad arco sopravvissute. Quest’ultima è detta anche del Ponte Grande, per la giustapposizione, sopra le strutture idrauliche medievali, di un ponte del 1880, che fu parzialmente ricostruito dopo il bombardamento subìto durante la seconda guerra mondiale.
Per secoli, il Bacino è stato una preziosa risorsa idrica per il territorio e, inoltre, forniva la necessaria forza motrice per alimentare cinque mulini per la molitura di olio e grano, tuttora visibili lungo il corso del fiume. A causa del tamponamento degli scarichi di una delle dighe, iniziato negli anni Settanta, oggi la portata d’acqua dell’invaso è diminuita tanto che, in estate, l'alveo è del tutto arido.
Il parco è una risorsa paesaggistica per cittadini e turisti. Sono stati disegnati percorsi di trekking che sono mantenuti dall’Associazione Amici Del Rio Grande, i quali organizzano diverse attività di salvaguardia e valorizzazione.
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