Visitare i siti che compongono questo itinerario è un viaggio unico alla scoperta di tutta l’Italia e del suo patrimonio: dai castelli di Masino e Manta in Piemonte, ai teatri di Ancona, Savona e Gualtieri (Reggio Emilia).
La Commissione europea sostiene il patrimonio artistico e culturale con diversi strumenti, sia fondi ordinari, tra cui i fondi per lo sviluppo regionale (FESR) e lo sviluppo rurale (FEASR), ma anche fondi ordinari come NextGen EU, declinato nel piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), stanzia risorse ingenti per il turismo e la cultura italiana, favorendo la transizione verde e digitale.
Il 2025 è l’anno di Gorizia Capitale europea della Cultura, il FAI attraverso la sua Delegazione territoriale di Gorizia ha in programma un’apertura speciale.
Claudia Colla, Direttrice della Rappresentanza della Commissione europea a Milano: "Molti dei luoghi aperti durante le Giornate FAI di Primavera devono la loro rinascita anche al sostegno della Commissione europea. Attraverso questi finanziamenti, siti di grande valore storico e artistico vengono restaurati, resi più accessibili e sostenibili, affinché possano continuare a raccontare la loro storia e a essere vissuti dalla cittadinanza. Un impegno concreto che unisce tutela del passato e visione per il futuro. Il 2025 segna un momento speciale per Gorizia, Capitale europea della Cultura insieme a Nova Gorica. Un’opportunità unica per raccontare come la cultura possa diventare un ponte tra territori e un motore di crescita comune in una cornice europea, dove il FAI e la Commissione europea contribuiranno a questo racconto con l’apertura speciale del Palazzo Attems di Santa Croce con i suoi splendidi giardini. Un sentito ringraziamento va ai volontari del FAI, che ogni anno rendono possibile questa straordinaria iniziativa."