Il 24 agosto 2016 una violenta scossa di terremoto ha devastato il Centro Italia. Come già fatto in occasione del sisma dell’Aquila, con il restauro della Fontana delle 99 cannelle, e di quello di Finale Emilia, il FAI ha partecipato subito all’emergenza con l’“adozione” dell’Oratorio della Madonna del Sole, sito a Capodacqua, frazione di Arquata del Tronto, uno dei centri urbani più colpiti dal terremoto: un monumento identitario del paese, molto amato dai cittadini.
Su spinta del FAI, l’oratorio è messo in sicurezza dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione Civile. Il 30 ottobre 2016 una nuova fortissima scossa colpisce ancora Capodacqua: nell’Oratorio crolla il secolare campanile che era rimasto intatto dopo la prima scossa, ma grazie all’opera di messa in sicurezza dell’edificio l’architettura dell’Oratorio regge.
È da allora che, nonostante le difficoltà amministrative e di gestione degli interventi nelle aree terremotate, il FAI lavora tenacemente affinché il progetto di restauro - redatto dall’Ufficio Restauri e conservazione e dall’ingegnere Giuseppe Carluccio - si realizzi, ed è oggi che finalmente può davvero raccontare i lavori, iniziati lo scorso settembre.
Il cantiere è suddiviso in due lotti che si stanno svolgendo in contemporanea: il primo, finanziato dal Ministero della Cultura e dai fondi ArtBonus, prevede la graduale liberazione del fabbricato dalle pannellature e dalle opere provvisionali per restaurare i paramenti esterni ed interni e la ricostruzione della sacrestia e del campanile, con la realizzazione di una struttura metallica sagomata come l’originale ma con un peso otto volte inferiore, in modo da reggere alle potenziali sollecitazioni.
Il secondo, finanziato grazie alle donazioni raccolte dal FAI, riguarda il progetto di restauro degli apparati decorativi, in particolare degli affreschi, e la realizzazione di tutte le finiture.
Due cantieri impegnativi, entrambi eseguiti dall’impresa Piacenti S.p.A. di Prato, con la Direzione Lavori dell’arch. Rosella Bellesi della Soprintendenza Speciale per le aree colpite del 24 agosto 2016 e la supervisione dell'Ufficio Restauri e conservazione del FAI, che proseguiranno fino al prossimo autunno.
APRILE 2024
Inizia la ricostruzione del campanile
Gennaio 2024
Inizia la ricostruzione della sacrestia
Settembre 2023
Avvio dei lavori di restauro degli apparati decorativi (Lotto 2)
Aprile 2023
Avvio dei lavori di restauro dei paramenti esterni e interni e di miglioramento strutturale (Lotto 1)
Marzo 2023
Aggiudicazione lavori di restauro e miglioramento strutturale
Dicembre 2022
Avvio procedura gara appalto
NOVEMBRE 2022
Validazione progetto esecutivo
2 MARZO 2022
Conferenza stampa di presentazione del progetto di restauro
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