13 dicembre 2010
“Dalla terra nasce l'acqua, dall'acqua nasce l'anima…” scriveva il filosofo greco Eraclito, rafforzando la valenza dell'acqua come simbolo di vita e di rinascita. Era scritto nel destino dell'Aquila, quindi, che proprio dal suono dell'acqua che torna a scorrere dovesse partire la rinascita del capoluogo abruzzese, duramente colpito dal terremoto del 6 aprile 2009. È proprio questo il meraviglioso suono che ha accompagnato la riconsegna agli aquilani da parte del FAI della Fontana delle 99 Cannelle, monumento simbolo della città in cui l'acqua ha ripreso finalmente a fluire. Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, il Presidente FAI, Ilaria Borletti Buitoni e il Capo Delegazione FAI dell'Aquila, Andrea Tatafiore.
Facendosi portavoce e rappresentante di una concreta azione civile composta da aziende, privati, professionisti e società imprenditoriali, il FAI aveva subito dato il via al primo cantiere per il recupero di un bene storicoartistico della città abruzzese, grazie ai tanti italiani che avevano risposto alla campagna di raccolta fondi “SOS Monumenti Abruzzo”. Dopo un impegnativo lavoro, che ha permesso il consolidamento sismico del monumento, la ricostruzione della muratura nelle zone crollate e il recupero e il restauro del paramento in conci di pietra e della pavimentazione, la Fondazione raggiunge così il primo risultato concreto e tangibile sul patrimonio monumentale dell'Aquila, mantenendo fede a una promessa che oggi, per tutti gli aquilani, ha il sapore dolce e reale della speranza.
Il restauro della Fontana, che rappresenta a oggi il primo e unico intervento portato a termine su un monumento del centro storico, è un piccolo grande passo alla ricerca dell'identità perduta della città abruzzese, a testimonianza del fatto che dalla fiducia nella propria cultura può nascere la forza morale per resistere e contrapporsi alle avversità. Il FAI è ben consapevole del fatto che il restauro della Fontana non possa migliorare la vita quotidiana di una popolazione ferita, allontanata dalle proprie case e tuttora dispersa. Ma vedere e ascoltare l'acqua fluire di nuovo dalle 99 cannelle porterà certamente un po' di calore e di speranza.
Partner principale di questo ambizioso restauro è stato Jarno Trulli con l'associazione Abruzzo nel cuore, così come fondamentali sono stati Borsa Italiana e ASSOSIM che subito hanno aderito alla richiesta di collaborazione del FAI. Mapei ha donato quindi i materiali necessari per il consolidamento, il restauro e l'impermeabilizzazione; Edimo Restauri Srl e Eugeni Pericle Srl hanno eseguito i lavori di restauro regalandone una quota; lo Studio di Architettura Salvatici-Ripa di Meana di Perugia – Daria Ripa di Meana, Bruno Salvatici, lo Studio Menichelli Ingegneria di Assisi - Claudio e Giacomo Menichelli, lo Studio Walter Bianchi di Giano dell'Umbria che insieme hanno offerto pro bono lo studio di progettazione e la direzione dei lavori di restauro;anche Keen Comunicazione ha offerto pro bono la campagna stampa e il sito dedicato.
Infine il FAI desidera rivolgere un calorossisimo ringraziamento alle sue Delegazioni, che con vari eventi in tutta Italia hanno raccolto cifre significative per questo restauro, agli oltre 2500 iscritti FAI e a tutti gli italiani che hanno aderito all'appello “SOS Monumenti Abruzzo”.
» Leggi il telegramma del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
» Ascolta l'intervento della Presidente FAI, Ilaria Borleti Buitoni, su Radio 24
» Leggi l'intervento del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente
» Leggi l'intervista al Capo Delegazione FAI dell'Aquila, Andrea Tatafiore
» Guarda l'intervento di Andrea Tatafiore a Mattina in famiglia su RAI 1
» Leggi la lettera di ringraziamento inviata al FAI da una cittadina aquilana
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