“Fontana e Gormley esprimono scultura al di là del tempo. Nelle opere di Lucio Fontana lo spazio diviene un luogo atemporale e astorico. Segno e corpo dialogano intimamente nel percorso concettuale che sostiene la ricerca di Antony Gormley e che conduce alla totale rottura dei confini imposti tra il dentro e il fuori, lo spazio e il tempo.” Luca Massimo Barbero
Il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano è lieto di inaugurare al Negozio Olivetti, Bene FAI in piazza San Marco a Venezia, la mostra “Lucio Fontana/Antony Gormley”, a cura di Luca Massimo Barbero, evento collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, aperta al pubblico dal 23 aprile al 27 novembre.
Il Negozio, di proprietà di Assicurazioni Generali ma affidato al FAI dal 2011, originale showroom delle macchine Olivetti progettato da Carlo Scarpa, accoglie una serrata e raffinata conversazione tra le opere dei due artisti: disegni di Lucio Fontana, realizzati tra 1946 e 1968, e opere su carta e quaderni di disegni di Antony Gormley, e una selezione di sculture di entrambi per lo più inedite e mai unite insieme in una esposizione.
Nel dialogo tra la complessità del segno nell’opera del fondatore del movimento spazialista e la relazione tra spazio e corpo nel lavoro di uno tra i più acclamati e articolati scultori-ricercatori del nostro secolo si inserisce un terzo protagonista: l’architettura di Carlo Scarpa, che enfatizza e valorizza forme e colori delle opere in mostra, accuratamente inserite nello spazio disegnato e segnato, oltre che dalle linee, dalla luce e dai materiali, in una composizione rigorosa e armonica, la cui perfezione fa del Negozio Olivetti un’opera d’arte in sé e un’icona del Novecento. L’architettura, del resto, per Antony Gormley è il «banco di prova più efficace e potente per la scultura», per esprimere la sua idea del corpo, esso stesso architettura, contenitore sensibile ed elemento di espansione nello spazio; anche per Lucio Fontana l’architettura è l’elemento necessario da cui partire per raggiungere in modo percettivo e soprattutto concettuale una dimensione ulteriore, che non si limita all’oggetto opera, ma supera le linee meccaniche e il tempo meccanico per conquistare, attraverso il gesto dello scolpire, una dimensione di “eternità”.
Nell’ambito del programma di attività culturali che il FAI svolge al Negozio Olivetti, improntate alla valorizzazione dello spirito del luogo, che spazia dall’architettura di Carlo Scarpa al racconto dell’impresa Adriano Olivetti, ma che sempre più spesso ospita riflessioni su passato, presente e futuro di Venezia e della Laguna, che molto sta a cuore al FAI, la mostra è l’occasione straordinaria per apprezzare, oltre alle opere dei due artisti, l’eccezionale potenzialità di questo luogo come spazio espositivo in cui da sempre si fondono arte e tecnica, uomo e macchine, tradizione e modernità.
Per desiderio di Antony Gormley e Fondazione Lucio Fontana e grazie al contributo di Associazione Arte Continua e Galleria Continua la mostra sarà eccezionalmente a ingresso libero.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo illustrato, curato da Luca Massimo Barbero, edito da Marsilio Editore, 2022.
In occasione della mostra, il FAI organizzerà speciali visite guidate al Negozio e alla mostra e laboratori didattici per famiglie.
Una fessura per illuminare Piazza San Marco - Attività per famiglie
TUTTI I SABATI FINO AL 26 NOVEMBRE 2022
Veduta dell’installazione. Lucio Fontana / Antony Gormley, Negozio Olivetti, Venezia, 2022. Foto: Ela Bialkowska, OKNO STUDIO
L’Evento Collaterale è promosso e realizzato dall’ASSOCIAZIONE ARTE CONTINUA APS in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana e il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano, con il supporto di GALLERIA CONTINUA San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Habana, Roma, São Paulo, Paris, B17.