“Wim Wenders. America”, mostra a cura di Anna Bernardini, Direttore di Villa e Collezione Panza, racconta lo sguardo acuto e profondo del noto regista e fotografo tedesco, teso alla contemplazione dell’immensità della natura e alla potenza della luce. Ambienti, paesaggi, architetture, strade: è l’occhio europeo che incontra, sente, vede e registra la cultura americana. Così come Giuseppe Panza di Biumo, a partire dagli anni Cinquanta, ha visitato, percepito e compreso lo spirito americano attraverso l’arte realizzando la sua collezione.
"I paesaggi danno forma alle nostre vite, formano il nostro carattere, definiscono la nostra condizione umana e se sei attento acuisci la tua sensibilità nei loro confronti, scopri che hanno storie da raccontare e che sono molto più che semplici luoghi."
Così Wim Wenders descrive il suo approccio attraverso l’utilizzo di una macchina fotografica che riproduce visioni capaci di scardinare la consueta percezione del paesaggio regalando l’essenza del luogo. Un’assoluta ricchezza visiva che si ritrova nelle 34 fotografie realizzate negli Stati Uniti tra la fine degli anni Settanta e il 2003 in mostra dal 16 gennaio al 29 marzo a Villa e Collezione Panza, splendida dimora del FAI nel cuore di Varese che inaugura così una programmazione attenta al panorama attuale del mondo della fotografia.
L’allestimento segue un percorso cronologico e tematico alla scoperta della personale lettura dell’America di Wim Wenders. L’intera mostra è un omaggio all'amico Dennis Hopper e a Edward Hopper (1882-1967), suo riferimento artistico.
Il negozio vuoto di Las Vegas in Entire Family, il Drive - in a Marfa, il supermarket di Safeway in Texas, l’architettura avveniristica del palazzo di Houston in Entrance, e tanti altri scatti cercano di immortalare un’umanità transitata altrove, sottraendola allo scorrere del tempo; mentre in Cowboy Bar, esposto per la prima volta, in Western World Development e in Near Four Corners, risulta evidente la funzione letteraria e narrativa dell’immagine. Il percorso si conclude nelle Scuderie di Villa Panza con l’opera in cinque 'atti' New York, November 8, 2001 dedicata a Ground Zero: una preghiera forte e commovente che conduce lo spettatore alla riflessione sulla violenza e sul dramma collettivo.
FAI - Villa e Collezione Panza
Piazza Litta, 1 Varese
Tel. +39 0332 283960
faibiumo@fondoambiente.it
Aperto tutti i giorni tranne i lunedi non festivi ore 10.00 - 18.00
La biglietteria chiude alle ore 17.15.
Ingresso gratuito per chi si iscrive al FAI (o rinnova l’iscrizione) al momento della visita.
Iscritti FAI: € 6,00
Adulti: € 12,50 (Martedi e mercoledì € 10,00)
Ragazzi (4 - 14 anni): € 6,00
Studenti (15 - 26 anni): giorni feriali € 8 ,00 - Sabato, domenica, festivi € 10
Famiglie (2 adulti + 2 bambini): € 30,00
Si organizzano visite guidate per gruppi su prenotazione
(gruppo max 25 persone) tel. +39 332 283960
Villa + rustici + mostra:
Visita guidata € 100,00
Visita guidata in lingua straniera € 130,00
Solo mostra:
Visita guidata € 80,00
Visita guidata in lingua straniera € 100,00
Auto
Autostrada A8 dei Laghi fino a Varese, poi seguire indicazioni per Villa Panza.
Possibilità di parcheggio all'interno di Villa Panza al costo di € 2,50.
Mezzi pubblici
Treno: Trenord, da Milano Cadorna a Varese Nord; da Milano Porta Garibaldi a Varese FS; da Treviglio/Milano Passante a Varese FS.
Autobus: Linea A da piazzale Trieste (Stazione FS) direzione Biumo Superiore - piazza Litta (capolinea).
In collaborazione con Autolinee Varesine il biglietto di ritorno da Villa Panza in autobus è gratuito. Presentandosi solo sulla Linea A con un biglietto regolarmente vidimato di andata dell'autobus e un biglietto dell'entrata alla mostra dello stesso giorno, si ha diritto ad un viaggio di ritorno gratuito, dal capolinea di Biumo situato di fronte alla Villa.
A piedi
Da Stazione FS, viale Milano, via Dandolo, via Morazzone, via Crosa: 1,5 km. 15/20 min.
il FAI ringrazia:
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis