17 maggio 2024
«Dimmi nonno, dove mi porti oggi?»
«La giornata è bella e l’ideale per andare... nel bello. Dammi la mano che la strada è lunga e faticosa, vorrei farti conoscere un posto che spero ti piacerà e rimarrà impresso: andiamo a Villa Rezzola, una magnifica dimora signorile in provincia di La Spezia, a Lerici, costruita su una fortificazione militare risalente al medioevo».
«Ma possiamo entrarci?»
«Al momento il FAI sta restaurando questa splendida Villa posizionata sul fianco della montagna, con balconi e terrazze che illuminano splendide sale, ma in qualche occasione apre il suo giardino all’inglese, anch’esso in restauro, che digrada verso il mare. Eccoci arrivati. Che bel colpo d’occhio sul mare. Siamo di fronte a uno dei luoghi più rinomati della Liguria, e ben si merita il titolo di Golfo dei Poeti! Siamo immersi nella splendida atmosfera che si crea nel parco ai nostri piedi, ovunque piante, cespugli e fiori e delicati profumi».
«Ma perché siamo qui?»
«Vedi, la nonna Stella è nata in un paese vicino al mare, che lei pertanto amava molto, come le piacevano gli spazi aperti e i fiori e qui mi piace molto ricordarla. Qui è come se lei ti tenesse l’altra mano, non mi meraviglierei se sentissimo ancora la sua voce, certamente lei è presente perché noi la ricordiamo sempre con infinito amore. Non ti sembra giusto anche un pensiero al FAI che ci permette tutto questo? Ciao Tesoro!»
«Ma dammi la mano che il cammino è ancora impegnativo. Ecco, siamo in vista del Castello di Avio».
«Ma qui qualcuno volava?»
«No no, siamo in montagna, in Vallagarina solcata dal fiume Adige, non molto lontani dal Lago di Garda».
«Ma perché siamo qui?»
«Questo stupendo castello, la cui origine è probabilmente un campo fortificato romano, sorge su un ripido pendio ma in posizione strategica per controllare e difendere la importante via di comunicazione allora nota come via Claudia Augusta. Durante il Medioevo, grazie alla sua posizione dominante, diventa una struttura eminentemente militare e poi, successivamente, trasformata in residenza signorile. Ma come capita a queste straordinarie costruzioni, nel tempo è stata oggetto di varie trasformazioni e adattamenti, distruzioni e ricostruzioni fino ad arrivare all’imponenza di oggi».
«Ma chi abitava qui?»
«Molte famiglie si sono susseguite e per questo siamo qui. La zia Carlotta era appassionata di storia, la padronanza di varie lingue le permetteva di leggere testi in lingua originale; questi stupendi saloni chissà come risuonavano di musica che lei amava e certamente il suo spirito aleggia qui: è per questo che mi piace molto ricordarla in questo luogo speciale. Ancora un pensiero particolare per il FAI che si prende cura di questi Beni del nostro patrimonio culturale e che ci permette di goderne. Ciao Carlotta».
«Riprendiamo il cammino, vorrei farti vedere una magnifica perla a Bergamo Alta: Palazzo Moroni con una favolosa ortaglia e stupendi giardini all’italiana che si arrampicano sulla collina. Ma si è fatto un po’ tardi e verremo qui una prossima volta».
Nicola Volpi, in ricordo della moglie Stella, ha adottato il restauro della grotta di roccaille all’interno del parco di Villa Rezzola, sul Golfo dei Poeti a Lerici (SP).
In ricordo della sorella Carlotta, ha adottato una stanza del Castello di Avio, il maniero all’ingresso del Trentino.
Inoltre, in ricordo dei genitori ha adottato il restauro delle scalinate della Loggia di Villa del Balbianello, sulla sponda ovest del Lago di Como.