12 marzo 2025
Visitare i siti che compongono questo itinerario europeo è un viaggio unico alla scoperta di tutta l’Italia e del suo patrimonio: dai castelli di Masino e Manta in Piemonte, ai teatri di Ancona, Savona e Gualtieri (Reggio Emilia).
La Commissione europea sostiene il patrimonio artistico e culturale con diversi strumenti, sia fondi ordinari, tra cui i fondi per lo sviluppo regionale (FESR) e lo sviluppo rurale (FEASR), ma anche fondi straordinari come NextGen EU, declinato nel piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), stanzia risorse ingenti per il turismo e la cultura italiana, favorendo la transizione verde e digitale.
Il 2025 è l’anno di Gorizia Capitale europea della Cultura, il FAI attraverso la sua Delegazione territoriale di Gorizia ha in programma un’apertura speciale.
Marco Magnifico, Presidente FAI: «Da oggi dunque e senza incertezza anche noi dei FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale e educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane – che esse virtualmente rappresentano – l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!»
Claudia Colla, Direttrice della Rappresentanza della Commissione europea a Milano: «Molti dei luoghi aperti durante le Giornate FAI di Primavera devono la loro rinascita anche al sostegno della Commissione europea. Attraverso questi finanziamenti, siti di grande valore storico e artistico vengono restaurati, resi più accessibili e sostenibili, affinché possano continuare a raccontare la loro storia e a essere vissuti dalla cittadinanza. Un impegno concreto che unisce tutela del passato e visione per il futuro. Il 2025 segna un momento speciale per Gorizia, Capitale europea della Cultura insieme a Nova Gorica. Un’opportunità unica per raccontare come la cultura possa diventare un ponte tra territori e un motore di crescita comune in una cornice europea, dove il FAI e la Commissione europea contribuiranno a questo racconto con l’apertura speciale del Palazzo Attems di Santa Croce con i suoi splendidi giardini. Un sentito ringraziamento va ai volontari del FAI, che ogni anno rendono possibile questa straordinaria iniziativa».
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