19 luglio 2023
A Villa Rezzola, antica dimora signorile affacciata sul Golfo dei Poeti, dopo una prima fase di interventi propedeutici avviata la scorsa primavera, in autunno partirà un grande intervento di restauro e riqualificazione di un’ampia porzione di parco, grazie al contributo ricevuto nell’ambito del
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale, Investimento 2.3: Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici.
Obiettivo generale del progetto è restaurare il disegno architettonico, fatto di scale, pergolati e percorsi, e riqualificare l’assetto vegetazionale, con interventi mirati a contrastare l’impoverimento delle specie botaniche e a rafforzare la vocazione originaria di questo giardino mediterraneo di acqua e di ombra.
L’ampia area d’intervento permette di valorizzare l’equilibrio tra le due matrici fondanti e costitutive del parco, il formalismo del giardino alto e il naturalismo del parco basso, e di ripristinare il complesso sistema idrico che attraversa entrambe.
Non ultimo, gli interventi in programma permetteranno di valorizzare la magnifica posizione panoramica verso il Golfo dei Poeti e di favorire le connessioni visive con gli elementi di valore paesaggistico che circondano il Parco storico. Un grande cantiere che ci vedrà impegnati fino alla fine del 2024.
Nel mese di luglio sono partiti i lavori di recupero a Monte Fontana Secca – un alpeggio con malga sul Massiccio del Monte Grappa – con il restauro della Casera di valle, il fabbricato più antico della Malga, grazie al contributo PNRR – Missione 1 Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Componente 3 Cultura 4.0 (M1C3); Misura 2 Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale; Investimento 2.2 Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.
L’edificio costituirà il primo punto di accoglienza FAI e alloggio del malgaro già a partire dal 2024. Contestualmente si avvia la ricostruzione dello storico stallone che ospiterà a partire dal 2025 il centro di educazione e formazione rivolto in particolare a studenti e giovani, accolti per brevi soggiorni incentrati su conoscenza ed esperienza di una tipica malga e del suo ambiente.
Il recupero della Malga è parte del più ampio progetto di valorizzazione territoriale Progetto di restauro, valorizzazione e gestione di Monte Fontana Secca e Col de Spadaròt: un presidio della diversità bioculturale del territorio e relativi collegamenti, sviluppato in accordo con il Comune di Quero Vas e confinanziato dal FAI grazie al contributo di Fondazione SAME e di altri donatori privati.
A breve partiranno anche i lavori di adeguamento funzionale di quattro sale del Casino Mollo, presso la riserva biogenetica I Giganti della Sila in Calabria. Grazie ancora ai fondi dello stesso programma PNRR Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale, restaureremo e apriremo al pubblico alcuni ambienti del piano terra dell’antico edificio per accogliere i visitatori della Riserva dei Giganti e introdurli alla conoscenza del Bene e del suo contesto.
Con questo intervento di recupero, il FAI intende raccontare la storia del piccolo insediamento agricolo e produttivo, di cui il Casino era il fulcro, e del paesaggio silano e calabro dal Seicento a oggi. Attraverso arredi tradizionali e cimeli del passato, affiancati da adeguati sistemi per la comunicazione, si racconterà la storia di questo angolo di paesaggio rurale: forma e uso del territorio, storia, economia, società e costumi, in un intreccio tra memorie pubbliche e vicende private di una nobile famiglia locale, i Mollo.
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