Oltre 240.000 api travolte dal nubifragio al Bosco di San Francesco

Oltre 240.000 api travolte dal nubifragio al Bosco di San Francesco

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Oltre 240.000 api travolte dal nubifragio al Bosco di San Francesco
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20 luglio 2023

L’esondazione del torrente Tescio di un mese fa ha causato ingenti danni al Bosco di San Francesco ad Assisi: anche le 4 arnie, che accoglievano più di 240.000 api, sono state spazzate via dalla furia dell’acqua.

Un mese fa, il 23 giugno 2023 al Bosco di San Francesco ad Assisi, un terribile nubifragio, figlio dei cambiamenti climatici, ha causato una violenta esondazione del torrente Tescio, allagando tutta l’area della piana, creando ingenti danni all’area da noi gestita così come alle attività economiche limitrofe.

Per fortuna nessun danno fisico alle persone. Almeno possiamo dire che l’esondazione in questo punto della campagna ha trattenuto parte delle acque, riducendo così i danni alle popolazioni più a valle.

I nostri danni sono ingenti: il sentiero che costeggiava la sponda destra del fiume non esiste più; l'oliveto vicino alla Torre è stato spazzato via, l'area picnic è stata per metà cancellata, il parcheggio è devastato dai detriti. L'Osteria del Mulino ha subito severi danni al piano inferiore dove acqua e fango sono arrivati a 1,40 cm di altezza.

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4 arnie, oltre 240.000 api che non ci sono più

A un mese di distanza vogliamo ricordare quel triste giorno anche ripensando alla perdita delle nostre api, 4 arnie con cui assieme all’apicoltore locale progettavamo di produrre dell’ottimo miele: in quel periodo la colonia si stava ripopolando grazie ai fiori a disposizione tutto attorno, arrivando al numero estivo di anche 60.000 individui per arnia.

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Le api che alleviamo nei Beni ci aiutano anche a ricordare l’importanza degli insetti impollinatori per gli ecosistemi e per molta della verdura e frutta che arriva sulle nostre tavole.

Le popolazioni di insetti sono oggi in forte crisi per via degli insetticidi, delle predazioni da parte della vespa asiatica e dei danni generati dagli acari, della frammentazione degli habitat che riducono la possibilità di trovare polline e nettare… per questo il nostro progetto “Api nei Beni” continua, portando gli alveari in tutti i nostri Beni idonei a riceverli, e torneranno anche al Bosco di san Francesco.

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