Oggi, più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, una tendenza che si riflette anche nella nostra penisola. La vita all’interno delle aree urbane offre sicuramente dei vantaggi in termini di servizi e opportunità, ma presenta anche alcune sfide significative. I dati ci dicono infatti che le temperature medie in città sono più elevate, con il rischio che si generino vere e proprie isole di calore in cui si possono registrare aumenti di temperatura fino a 4-5 gradi rispetto alle aree rurali. Inoltre, l'inquinamento atmosferico spesso supera i limiti consentiti e l’elevata impermeabilizzazione insieme alla mancanza di una pianificazione adeguata rende le aree urbane vulnerabili a fenomeni meteorologici estremi come temporali violenti, piogge torrenziali e inondazioni. Questi eventi, un tempo occasionali, sono ormai sempre più frequenti e ordinari.

In questo contesto, la natura può rappresentare una soluzione fondamentale per rendere le città più resilienti: la presenza di aree verdi mitiga l'intensità dei fenomeni sempre più legati ai cambiamenti climatici, contribuendo allo stesso tempo al benessere dei cittadini.

Più spazio alla natura

La natura, nelle sue molteplici forme, è in grado di rendere più resilienti e sostenibili le nostre città operando gratuitamente per il nostro benessere. Una natura che non si limita ai grandi parchi, ma si estende anche ai giardini privati, agli orti, alle aiuole, ai tetti verdi, ai balconi e ai terrazzi.

Questa infrastruttura verde che si dirama per la città, se ben pianificata e gestita, ci consentirà di avere sempre più benefici in ambiti sociali, ricreativi e ambientali. Pensiamo infatti alla mitigazione degli effetti delle isole di calore; alla cattura di anidride carbonica che viene stoccata nel legno e nel terreno; all’aiuto nella depurazione dell’aria; alla regolazione del flusso delle acque piovane.

Tutti questi benefici fanno parte dei cosiddetti servizi ecosistemici, ovvero quei preziosi vantaggi che la natura ci fornisce da sempre: le materie prime, come il legno, i minerali, il cibo, le molecole per farmaci e profumi, la depurazione e la regolazione delle acque, l’impollinazione delle piante e dei fiori e molti altri servizi ancora.

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Il futuro delle città

Nonostante i numerosi benefici che la biodiversità ci offre, spesso il suo valore non viene pienamente riconosciuto. Un prato, ad esempio, viene ancora visto come uno spazio vuoto da riempire e un filare di alberi come un ostacolo che occupa spazio e danneggia i marciapiedi. Le nuove infrastrutture, inoltre, tendono spesso a banalizzare il paesaggio, cementificandolo, riducendo il verde e frammentando gli habitat naturali.

Tuttavia, le città potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nel favorire la prosperità della natura.

Per questo motivo, le aree urbane sono diventate un elemento centrale nelle strategie nazionali per la tutela della biodiversità e la valorizzazione della natura in città è oggi un obiettivo prioritario, inserito nei target del quadro globale per la biodiversità delle Nazioni Unite. A partire da oggi e in vista del futuro, sarà sempre più cruciale imparare a integrare la natura all'interno delle città.

In tal senso, diventa fondamentale progettare vere e proprie "città spugna", caratterizzate da superfici permeabili capaci di drenare l'acqua, oltre a promuovere soluzioni innovative come i rain garden.

Questi giardini, studiati per raccogliere e assorbire le acque piovane, non solo riducono il rischio di allagamenti, ma migliorano anche la qualità delle risorse idriche, grazie a processi naturali di filtraggio e depurazione. Inoltre, è essenziale rinaturalizzare aree di piccole dimensioni per favorire la presenza di insetti impollinatori e creare corridoi ecologici che trasformino la città da barriera a uno spazio permeabile e vivo.

Con una pianificazione attenta e sostenibile, le città possono diventare luoghi dove la natura non solo sopravvive, ma prospera, contribuendo al benessere delle persone e all'equilibrio dell'ambiente.

I Beni FAI in città

Il verde in città è un tema particolarmente importante per il FAI, non solo perché molti dei suoi Beni si trovano nei centri urbani, ma anche perché i giardini che li circondano sono custodi di un grande valore storico e ambientale. Ad esempio, Palazzo Moroni funziona come una vera e propria cerniera, un corridoio ecologico di fatto, tra il tessuto urbano di Bergamo Alta e i confini del Parco Regionale dei Colli; mentre Villa Necchi Campiglio rappresenta uno spazio di naturalità nel cuore del centro storico di Milano, limitrofo ad altri giardini privati e al grande parco pubblico Indro Montanelli.

Per sensibilizzare i cittadini sull'importanza di questi preziosi habitat, ogni anno il FAI organizza in maggio le "Camminate nella Biodiversità", un evento nazionale che, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, permette di scoprire la ricchezza di specie che abitano i luoghi di storia e natura curati dalla Fondazione. Inoltre, le Camminate si arricchiscono grazie al coinvolgimento della Rete territoriale, che, in modo capillare e su tutto il territorio nazionale, organizza eventi paralleli per avvicinare i cittadini al mondo naturale. Durante queste occasioni, esperti guidano i partecipanti alla scoperta di ecosistemi unici, offrendo loro l'opportunità di osservare da vicino la biodiversità che li contraddistingue e di comprendere il suo valore inestimabile.