29 agosto 2025
L’inaugurazione, che si è tenuta il 3 agosto 2025 con una presentazione al pubblico e visite alla scoperta dell’area storica, rappresenta la fase finale di un percorso che ha avuto inizio nel 2022, quando gli abitanti di Roccatagliata, piccola frazione di 53 abitanti del comune di Neirone, hanno candidato il borgo medievale all’undicesima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”.
Per la raccolta voti si è costituita e attivata una rete di sostenitori, coordinati dal comitato “I Fieschi di Roccatagliata”, profondamente legati al proprio “luogo del cuore” e desiderosi di vederlo maggiormente valorizzato. Il borgo ha ottenuto il voto di ben 3.660 persone; a seguito di questo importante e inaspettato risultato, raggiunto anche grazie alla partecipazione all’edizione 2022 di Expo Val Fontanabuona e Valli del Levante, il Comune di Neirone ha potuto accedere al Bando che il FAI lancia dopo ogni censimento, aggiudicandosi un contributo di 2.000 euro per il progetto di riqualificazione e valorizzazione culturale del parco storico archeologico.
Sono stati sostituiti e ricollocati i pannelli didattici che si trovavano in uno stato di forte degrado ed è stato rinnovato l’arredo urbano. Sulla piana del castello, presumibilmente la piazza d’armi, è stata posizionata una ringhiera in ghisa lungo il perimetro, a protezione dei visitatori. Sulla sommità del colle è stata collocata una panchina in legno naturale, rivolta in direzione del mare, a memoria del legame tra il borgo di Roccatagliata e la costa.
Il progetto di riqualificazione dell’area del parco, realizzato grazie anche al cofinanziamento del Comune di Neirone e coordinato dall’architetto Osvaldo Garbarino, è parte di una strategia di valorizzazione più estesa volta a promuovere la conoscenza di Roccatagliata, piccolo borgo nell’entroterra ligure che rappresenta un elemento saliente e caratterizzante del nostro Paese.
Progetti come questo puntano a una rivitalizzazione delle aree interne con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento del territorio, contribuire a creare opportunità di sviluppo e generare positivi impatti economici, culturali e sociali a favore delle comunità locali.
Il progetto consentirà di visitare l’area archeologica e conoscere e approfondire l’origine e lo sviluppo del borgo, costruito nell’XI secolo presso un sito già occupato in epoca romana, in posizione strategica lungo una delle direttrici commerciali che dalla Liguria andavano verso la Pianura Padana. Tra le testimonianze più antiche e significative presenti nel parco, si potranno vedere i resti di edifici risalenti al VI e VII secolo; ancora, come una sorta di “museo diffuso”, si troveranno sparse per il paese le tracce ben conservate di portali eulitici, ovvero blocchi di pietra monolitici che fungevano da architravi di porte e finestre di antiche costruzioni, postazioni di avvistamento e altri reperti del VI secolo.
La campagna di scavi sul colle dove sorgeva il castello di “Roche taliatae”, iniziata tra il 2012 e il 2013, aveva portato alla luce un pavimento di cocciopesto, datato XIV secolo, parte del perimetro delle mura del castello e punte di balestra. Inoltre, sono venuti alla luce frammenti di ceramica arcaica pisana del XIII-XIV secolo e parti di ceramica Cèladon, una preziosa porcellana cinese usata per le stoviglie delle tavole dei nobili.
Questi ritrovamenti testimoniano l’uso abitativo che il castello ha avuto sotto il dominio dei Fieschi e dei Doria nel Medioevo, prima di adempiere a scopo difensivo durante il dominio degli Sforza, gli ultimi proprietari, che lo definirono “bellissima fortezza”.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis