31 agosto 2022
Come Fondazione che ha l’ambiente al centro del proprio nome, ci impegniamo quotidianamente a promuoverne la conoscenza e la tutela attraverso attività concrete nei nostri Beni, veri e propri laboratori di sostenibilità in cui sperimentiamo, applichiamo e divulghiamo modelli replicabili.
Ecco perché, tra le altre iniziative, il FAI ha deciso anche di riservare in alcuni Beni uno spazio – intitolato “Un ambiente per l’Ambiente” – per raccontare gli aspetti ambientali che caratterizzano il Bene stesso e il suo contesto, nella loro complessità ed evoluzione e in quelle relazioni tra natura e storia che hanno segnato il suo passato e che ci rendono protagonisti e responsabili del suo presente e del suo futuro.
Il primo di questi spazi tematici sarà inaugurato a Villa Necchi Campiglio a Milano dove, a partire dal 14 settembre, i visitatori potranno assistere a un racconto immersivo dedicato a promuovere, appunto, una cultura di sostenibilità.
In attesa di aprire al pubblico questo nuovo “ambiente per l’Ambiente”, vi raccontiamo i comportamenti sostenibili che mettiamo in pratica nei nostri Beni: azioni efficaci che possono diventare modelli da declinare nel quotidiano di tutti. Affinché tutti possano contribuire a mettere in pratica e diffondere una cultura consapevole in difesa del Pianeta, partendo anche da gesti semplici.
1) Vogliamo raggiungere la neutralità climatica entro il 2040 utilizzando fonti di energia rinnovabile e a basso consumo, come le pompe di calore. Lavoriamo per l’efficientamento energetico dei nostri Beni, tenendo le temperature interne dove possibile intorno ai 17° d’inverno e rinfrescando naturalmente in estate; utilizziamo lampadine a basso consumo gestite, in alcuni Beni, da segnalatori di presenza. Abbiamo infine installato colonnine di ricarica per le auto e le biciclette elettriche per ridurre l’inquinamento dell’aria e favorire la mobilità “dolce”.
2) Vogliamo ridurre del 30% la nostra impronta idrica entro il 2030 eliminando gli sprechi, utilizzando acque non potabili per tutti gli usi possibili, in modo da essere più resistenti agli effetti presenti e soprattutto futuri di prolungata siccità generati dai cambiamenti climatici. Raccogliamo ad esempio l’acqua piovana nelle cisterne (storiche e non) o la preleviamo con pozzi dalla prima falda per irrigare i giardini e le aiuole, per alimentare le fontane, le coltivazioni e i servizi igienici. Utilizziamo inoltre sistemi e tecniche di irrigazione tradizionali (traditional knowledge) e sistemi a goccia a basso consumo idrico; piantiamo specie vegetali a basso fabbisogno idrico.
3) Difendiamo il suolo proteggendolo dal consumo e dalla perdita di materia organica perché non utilizziamo pesticidi e fertilizziamo la terra senza usare prodotti chimici.
4) Proteggiamo il territorio dal dissesto idrogeologico conservando e ricostruendo i muretti in pietra a secco e con interventi di difesa idraulica e di consolidamento dei versanti attraverso opere di ingegneria naturalistica.
5) Proteggiamo la biodiversità perché siamo amici degli insetti impollinatori e ospitiamo arnie in 14 Beni lasciando prati alti e preferendo essenze nettarifere; sviluppiamo diversi progetti per la tutela di altre specie come i rondoni, i tassi, il tritone alpino e il falco pellegrino.
6) Recuperiamo gli orti e promuoviamo l’agrobiodiversità ripristinando coltivazioni agricole tipiche e tradizionali, senza l’utilizzo di pesticidi e glifosati ma attraverso cicli di manutenzione a mano più impegnativi e utilizzando sostanze organiche come l’acido pelargonico; recuperiamo e coltiviamo semi antichi, reintroducendo varietà genetiche dimenticate.
7) Recuperiamo i pascoli alpini con l’obiettivo di accrescere la biodiversità, arrestare l’abbandono della montagna e delle zone interne. Recuperiamo razze di bovini, caprini e ovini autoctone e in via d’estinzione. Favoriamo la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico.
8) Sosteniamo l’economia circolare e valorizziamo le buone pratiche come il compostaggio verde dei giardini, o la raccolta differenziata per i visitatori e molte altre piccole attenzioni di cui ci facciamo promotori.
9) I nostri cantieri di restauro sono sostenibili. Abbiamo l’obiettivo di ridurre il consumo delle materie prime, favorire l’economia circolare utilizzando negli interventi di restauro e manutenzione materiali di recupero e materiali tradizionali abbinati a soluzioni tecnologiche innovative che permettono di intervenire nella maniera meno invasiva possibile e con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale.
10) Educhiamo le nuove generazioni, attraverso programmi di educazione civica e ambientale pensati appositamente per le scuole e per coinvolgere i giovani - cittadini di domani - nell'impegno per la tutela dell’ambiente. Nello stesso tempo attiviamo campagne di sensibilizzazione a livello nazionale per la tutela e la salvaguardia del territorio, del paesaggio e del cambiamento climatico, come le recenti #salvailsuolo, #salvalacqua e #FAIperilClima.
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