13 maggio 2024
Sia il coro che l’altare del Santuario di Siculiana sono stati molto danneggiati dai tarli e necessitano di un intervento di recupero che, specialmente nel caso del coro, ne permetterà nuovamente l’utilizzo.
Nel 2022 il Comitato spontaneo “Pro Santuario SS. Crocifisso di Siculiana”, guidato da Vito Salvaggio e composto dai rappresentanti di alcune associazioni operanti sul territorio e da molti volontari, si è attivato per la raccolta voti in occasione dell’XI edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” con l’obiettivo di valorizzare il Santuario del Santissimo Crocifisso, centro di spiritualità dell’Arcidiocesi di Agrigento che conserva opere di grande valore storico, artistico e culturale.
Ben 13.105 persone hanno scelto di sostenere con il proprio voto il Santuario, che si è posizionato al 2° posto nella classifica regionale e al 16° nella classifica nazionale. Grazie a questo risultato è stato possibile candidare un progetto sul Bando “I Luoghi del Cuore” nel 2023.
L’intervento è sostenuto dal FAI e da Intesa Sanpaolo con un contributo di 14.000 euro, assegnato nel 2023 attraverso il Bando che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”. Il progetto riceverà il cofinanziamento del Comune di Siculiana e del Santuario stesso.
Molto importante il contributo delle oltre venti associazioni che sono state coinvolte come partner del progetto e che con le loro attività contribuiscono a promuovere e valorizzare la storia e la ricchezza artistica e naturale di Siculiana e del suo territorio.
I lavori dureranno circa due mesi e durante questo periodo, grazie all’iniziativa “Cantiere aperto” sarà possibile visitare il cantiere, conversare con i restauratori e conoscere le tecniche adoperate e i prodotti a basso impatto ambientale che verranno utilizzati.
Il Santuario del SS. Crocifisso sorge nel cuore del centro storico di Siculiana, un paese della provincia di Agrigento che si erge su una piccola altura affacciata sul Mar Mediterraneo. Fu costruito alla fine del Cinquecento dai Carmelitani e nel 1610 venne aperto al culto. La celebrazione fu particolarmente solenne perché il venerato Crocifisso nero, fino ad allora custodito nella chiesa del castello, fu traslato in quello che poi diventerà il Santuario. Nei primi del Settecento la chiesa fu ampliata e arricchita con decorazioni, tele e affreschi di Raffaello Politi (1783-1870) che si ispirò alla Cappella Sistina di Michelangelo. Il Battistero custodisce una preziosissima vasca lustrale di origine ebraica, detta “Kyor”. In bassorilievo vi sono i blasoni dei reali di Spagna, Aragona e Castiglia e vi è incisa una epigrafe in ebraico oggetto ancora oggi di studi e ricerche. A corredo della vasca vi sono delle magnifiche formelle in alabastro raffiguranti scene dell’Antico Testamento.
Il coro ligneo e l’altare maggiore, della fine del Settecento, si trovano all’interno dell’abside del Santuario. I marmi dell’altare maggiore sono arricchiti da artistiche formelle in legno ricoperte d’oro zecchino rappresentanti scene bibliche e i Padri della Chiesa; ai due lati il magnifico coro in legno massello, riccamente decorato con elementi che richiamano l’architettura del Santuario. L’abside è passaggio obbligato per i numerosissimi pellegrini che vogliono venerare il simulacro del Crocifisso. Accedendo all’abside si entra in una maggiore intimità con il Crocifisso che abbraccia il fedele e lo accompagna lungo la scalinata in un incontro più suggestivo e personale.
«Il FAI ha scelto di sostenere insieme a Intesa Sanpaolo il progetto di restauro conservativo del coro ligneo e dell’altare maggiore del Santuario del SS. Crocifisso di Siculiana per la grande capacità di fare rete sul territorio delle associazioni locali che hanno saputo impegnarsi a fondo per promuovere e valorizzare il loro Luogo del Cuore perché sia sempre più conosciuto e apprezzato. Inoltre, la grande partecipazione al censimento delle nuove generazioni attraverso il coinvolgimento delle scuole ben si avvicina a uno dei capisaldi della missione del FAI e cioè quello di educare i più giovani perché in futuro siano loro a preservare il patrimonio culturale e naturale che gli è più vicino», commenta Federica Armiraglio, Responsabile FAI per la Campagna “I Luoghi Cuore”.