A Monte Fontana Secca il cantiere è aperto

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A Monte Fontana Secca il cantiere è aperto
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22 settembre 2023

Il FAI e l’amministrazione comunale di Quero Vas (BL) hanno illustrato aggiornamenti e avanzamenti del progetto di recupero della malga di Monte Fontana Secca: centocinquanta ettari di pascolo d’alta quota e bosco situati sul Massiccio del Monte Grappa, donati al FAI nel 2015 da Liliana e Bruno Collavo in memoria dei genitori Aldo Collavo ed Erminia Secco.

Il cantiere

Da giugno 2023 sono partiti i lavori per il recupero dell’alpeggio e il restauro degli edifici storici della casera, dell’alloggio del malgaro e dello stallone di Monte Fontana Secca (BL), che termineranno nel 2025. Obiettivo del progetto: riportare al pascolo le tradizionali vacche burline e riattivare la produzione casearia, per ripristinare un paesaggio storico di valore culturale e naturalistico, che tornato alla sua funzione sarà così manutenuto e protetto, ma soprattutto per raccontare, attraverso l’esperienza diretta della gestione di un alpeggio, la pastorizia di montagna: un patrimonio di grande valore, di cultura oltre che di pratiche, che oggi è anche un’occasione di sviluppo di economie locali e sostenibili.
La funzione educativa è al centro del progetto, e ad essa sarà dedicato l’edificio più grande: lo stallone, infatti, diventerà un centro didattico a disposizione delle scuole, e in particolare un centro di formazione per studenti di agronomia, italiani e stranieri, che avranno anche la possibilità di alloggiare nell’edificio che sarà dotato di servizi e di 16 posti letto.

Il recupero della malga si deve alla sinergia tra il FAI e il Comune di Quero Vas, che ha permesso di beneficiare di un significativo contributo del Fondo Comuni Confinanti, volto all’attuazione di un ampio progetto di sviluppo territoriale, grazie a una convenzione firmata il 22 settembre 2023 dal Presidente del FAI, Marco Magnifico, e dal Sindaco di Quero Vas. Il restauro e la rifunzionalizzazione dello stallone si devono anche all’importante sostegno di Fondazione Same, la cui esperienza in campo filantropico, nella realizzazione e nella promozione di simili centri di formazione specialistica in Africa ha in gran parte ispirato questo progetto. I lavori in corso comprendono anche il restauro della casera di valle, o casa del malgaro, condotti grazie ai fondi del PNRR Programma Architettura e Paesaggio Rurale.

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Il cantiere della conoscenza

Accanto al cantiere di restauro il FAI prosegue l’attività nel “cantiere della conoscenza”. In virtù di un accordo con l’Università degli Studi di Padova, e grazie al contributo di Fondazione Cariverona, il FAI prosegue l’attività di ricerca multidisciplinare su Monte Fontana Secca e il suo contesto: dal 2018 a oggi sono state erogate sette borse di studio a giovani ricercatori che hanno arricchito di contenuti inediti e approfonditi il patrimonio di conoscenza, portando in luce, sul terreno e negli archivi, documenti e dati che saranno oggetto della valorizzazione culturale a cura del FAI. Grazie al sostegno di Fondazione Cariverona, inoltre, il FAI ha avviato la produzione, affidata a Jolefilm, di un documentario dedicato al recupero della malga di Fontanasecca e al racconto del paesaggio e del paese di Quero Vas, con la presenza come autore e interprete di Marco Paolini, accanto a diversi cittadini, protagonisti e testimoni della storia di questo luogo. Il video ripercorre la vicenda più dolente della Grande Guerra, ma rievoca soprattutto la memoria della vita contadina, in alpeggio, con le sue usanze ancora attuali, e con i cambiamenti, invece, dovuti alla crisi climatica e all’abbandono dei pascoli, legando così il passato al presente e al futuro. Il documentario, di cui è stata mostrata un’anteprima il 22 settembre 2023, è ancora in fase di lavorazione, ma verrà proiettato nella sua versione definitiva in uno spazio che il Comune di Quero Vas realizzerà in paese, allestito a cura del FAI, concepito con l’obiettivo di promuovere presso un pubblico largo, locale e di passaggio, una conoscenza più approfondita di questo territorio, e per invitare a visitarlo. Alla scoperta di questo territorio, ancora grazie a Fondazione Cariverona, il FAI ha già portato, intanto, un centinaio di studenti delle scuole superiori del circondario, che hanno partecipato nei mesi scorsi a quattro itinerari didattici lungo i sentieri del Grappa.

Si ringrazia il Comune di Quero Vas per il costante e fondamentale sostegno alla realizzazione del progetto di recupero e valorizzazione della malga Monte Fontana Secca. La Provincia di Belluno, in particolar modo l’Unità di Sviluppo Strategico del Territorio per la collaborazione. Il Fondo Comuni Confinanti per il significativo contributo al restauro degli edifici rurali, reso possibile grazie anche ai finanziamenti del PNRR Programma architettura e del paesaggio rurale.

Grazie anche a Fondazione Same, da sempre amica del FAI, che ha deciso di sostenere il progetto di restauro e recupero del Bene con un importante contributo.

La realizzazione del video prodotto da Marco Paolini, che racconterà Monte Fontana Secca e il progetto del FAI, è resa possibile grazie al sostegno di Fondazione Cariverona nell’ambito del progetto educativo “Il Massiccio del Grappa e Monte Fontana Secca, la montagna dei nuovi eroi. Itinerario di educazione ambientale fra pascoli, boschi e trincee”.

Grazie inoltre ai Gruppi FAI Giovani della Regione e alla Presidenza regionale FAI Veneto che li ha sempre sostenuti, perché con l’iniziativa FAI un Giro in Villa, portata avanti con l’impegno e la passione che contraddistinguono i volontari, hanno destinato al recupero della malga e dei pascoli di Monte Fontana Secca i contributi raccolti dal 2016 ad oggi.

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