Il Borgo Pirelli è un villaggio operaio costruito tra il 1920 e il 1923 su progetto dell'architetto Giacomo Loria e committenza della società Pirelli, la quale si avvalse dell’opera e della successiva gestione dell'Istituto Case Popolari di Milano. Il villaggio consta di 26 villette a due piani riconducibili a 5 differenti tipologie di taglio, sulla base della funzione ricoperta in azienda dai loro occupanti, e distribuite su un ex-terreno agricolo adiacente al Viale Sarca, nell'area nord di Milano. Il modello edilizio sviluppato orizzontalmente ricorda la forma romantica della città-giardino inglese, e inoltre rappresenta un chiaro esempio di rapporto casa-azienda di tipo paternalistico. Questa scelta urbanistica tende a "disperdere" gli abitanti su un lotto ampio, anziché inglobarli nella verticalità di un unico edificio, favorente le relazioni. Nello stesso periodo è edificata anche la palazzina liberty detta il “casone” nella porzione nord-occidentale.