Nel 1931 il Capitano Scozzese Neil Mc Eacharn decise di acquistare la proprietà dalla Marchesa di Sant'Elia per trasformarla in un esemplare giardino all'inglese. Quest'opera doveva combinare due esigenze fondamentali: estetiche e botaniche. La creazione dei nuovi giardini vide diverse fasi lavorative, fino alla loro ultimazione nel 1940.
Molte migliaia di piante, che provengono da ogni parte del mondo, costituiscono collezioni rarissime. Tra le oper più significative realizzate nel parco possiamo indicare: la Valletta; l'impianto di irrigazione che ricava l'acqua direttamente dal lago e viene pompata in un serbatoio e quindi distribuita in ogni angolo della proprietà; I Giardini Terrazzati; il Giardino di Inverno e il Giardino Palustre; le fontane ornamentali e i giochi d'acqua. Il Capitano decise di denominare la sua proprietà Villa Taranto, in memoria di un suo antenato, il Maresciallo McDonald, nominato Duca di Taranto da Napoleone.
Prima della sua morte donò il giardino e la villa allo Stato Italiano esprimendo la volontà che la sua opera avesse continuità nel futuro.
Oggi il patrimonio dei Giardini di Villa Taranto è vastissimo: comprende circa 1000 piante non autoctone e circa 20000 varietà di specie di particolare importanza botanica.
Dal 1952 i Giardini sono aperti al pubblico. Invece la Villa, che fu costrita nel 1875 dall'architetto Ticinese Augusto Guidini, non si può visitare poichè è sede della Prefettura della nuova Provincia del Verbano - Cusio - Ossola.