VILLA STAMPA

LESA, NOVARA

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VILLA STAMPA
Negli ultimi anni del secolo XVIII l'aristocrazia lombarda aveva già scoperto il Lago Maggiore come luogo di villeggiatura lontano dalla confusione delle città, in un ambiente celebrato per la sua bellezza dai primi grandi viaggiatori romantici.
La villa dei conti Stampa, ricca famiglia milanese che aveva ottenuto il suo titolo nel 1787, sorgeva proprio al limite settentrionale del vecchio centro abitato, affacciata direttamente sul lago, proprio ai piedi della collina coperta di frutteti, vigne e uliveti.
Poco dopo il suo completamento la costruzione dello stradone, la strada napoleonica oggi diventata la statale del Sempione, provocò la demolizione quasi totale delle ali laterali, portando la facciata neoclassica dell'edificio principale quasi a filo della strada.
Al di là di essa, e al di sotto del suo livello, rimase la darsena privata, ricordo dei tempi in cui il lago era normale via d'accesso.
Oggi l'edificio è quasi invariato nell'aspetto esterno, ma la sua posizione attuale piuttosto scomoda, tra la strada, la ferrovia e la parte più vecchia del centro abitato, ha impedito che continuasse ad essere una dimora signorile, a differenza di altre ville più tarde che, magnificamente isolate nei loro parchi, hanno conservato il proprio rango patrizio.
Attualmente ospita appartamenti, uffici e la sede locale della Banca Popolare di Novara, mentre gli ambienti interni, dove non sono stati radicalmente ristrutturati, hanno conservato la struttura originale, ma appaiono più trascurati degli esterni.
Dietro l'edificio principale, in quella che un tempo era l'abitazione del fattore, è stata allestita una Sala Manzoniana che contiene vari cimeli e ricordi, oltre alla ricostruzione con gli arredi originali dello studio di Giulio Carcano, uomo politico, drammaturgo e traduttore di Shakespeare, amico e vicino di casa dei Manzoni, frequentatore abituale di Villa Stampa.
Manzoni villeggiò più volte nella villa del figliastro Stefano Stampa, pittore allievo di D'Azeglio e Hayez, a partire dal 1839 e vi rimase a lungo tra il 1848 e il 1850, in un periodo durante il quale avrebbe potuto essergli pericoloso rientrare a Milano sotto il governo asburgico.
Il 22 Aprile 2023 ricorrono 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, romanziere e poeta storico del nostro risorgimento e appassionato camminatore. La Pro Loco di Lesa vuole ricordarlo con una serie di percorsi culturali-escursionistici, denominati “Sentire e Sentieri – Manzoni a Lesa”. Rinomate, e testimoniate da molti scritti, erano le sue lunghe passeggiate per Lesa e nei suoi dintorni, passando attraverso il vicino borgo di Belgirate, fino ad arrivare a piedi a Stresa dal suo grande amico e confidente Abate Don Antonio Rosmini. Gli itinerari “Sentire e Sentieri – Manzoni a Lesa” ideati dalla Proloco Lesa, potrebbero definirsi come un libro da sfogliare all’aria aperta, da leggere camminando. Percorsi da facile a media difficoltà, per rispondere ai desideri di ogni tipo di turista/escursionista. Ascoltare informazioni storiche, brevi aneddoti, sfiziose curiosità locali tramite il proprio telefono portatile e passeggiare; questa in sintesi l’innovativa esperienza offerta da “Sentire e Sentieri “ – Manzoni a Lesa. La mappatura dei percorsi è facilmente scaricabile con tutti i telefoni portatili tramite QRcode apposti su apposite colonne turistiche (totem). Per guidare il visitatore saranno dislocati una serie di totem a Lesa e nelle sue frazioni, si potranno così abbinare passeggiate, trekking e cultura.

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