Costruita nel Cinquecento come residenza di campagna per il notaio Giroldino Della Porta, nel XVIII secolo fu trasformata in nobile dimora di rappresentanza e arricchita all’interno da affreschi rococò e da un imponente giardino a terrazze con una splendida scalinata all’esterno. Il corpo della Villa è affiancato da interessanti rustici, fra i quali stalle, scuderie, cantine, granai e un monumentale torchio cinquecentesco usato un tempo per la spremitura delle vinacce. Dal parterre, tramite un elegante cancello in ferro battuto, si accede invece al “Giardino Segr0eto” che nasconde una graziosa edicola dedicata ad Apollo e alle Muse.