La Villa dei Quintili si trova a metà tra l’Appia Antica e l’Appia Nuova che era l’antica via Latina. I primi proprietari furono i Quintili, ricchissimi governatori della Grecia durante l’impero di Marco Aurelio.
Commodo se ne impossesserà dopo aver ucciso i Quintili.
La villa era divisa in una pars dominicia e una pars rustica.
Il piano della villa vero e proprio si trova ad una quota superiore. Vi è presente un ampio spazio che sicuramente era riservato a giardino, con lungo i lati un corridoio coperto con delle finestre che si affacciavano sul giardino stesso (peristilio).
Tutto era decorato in marmo, di cui rimane ancora qualche frammento.
Vi erano due triclini, uno estivo ed un altro invernale riscaldato con tuboli di terracotta a parete attraverso i quali passava aria calda.
La parte della villa costruita dai Quintili finisce prima della zona termale, che è completamente commodiana. Nella parte costruita dai Quintili il materiale da costruzione usato è prevalentemente basaltico.
Nella zona di Commodo troviamo materiali tufacei e mattoni.
Ente Parco Archeologico Appia Antica
www.Parcoarcheoligicoappiaantica.it
“Nel casale moderno sulla via Appia Nuova è allestito un Antiquarium che conserva pezzi scultorei e architettonici di grande pregio provenienti dalla Via Appia Antica e dalla Villa stessa, insieme a rari e preziosi pannelli ricostruiti con le tarsie marmoree policrome rinvenute nel corso degli scavi condotti negli ultimi 20 anni.
Dal 2013, accedendo a Villa dei Quintili è possibile visitare anche il sito di Santa Maria Nova: tre ettari di campagna romana costellata di ruderi che ruotano intorno a un casale antico, lasciata in totale abbandono per circa 10 anni e occupata abusivamente da comunità di clandestini, fino all'acquisto da parte dello Stato avvenuto nel 2006.
Sono poi seguiti lavori di scavo e ristrutturazione dell'edificio, affascinante residenza dei primi del ‘900 che ingloba una torre di avvistamento e un casale medievale impostato su una poderosa cisterna romana, adibito attualmente a punto di accoglienza per i turisti e centro espositivo aperto al pubblico.
Nel corso degli scavi archeologici effettuati nelle aree esterne all'edificio, sono state rinvenute numerose strutture di epoca romana: tratti di strada basolata, un’area cimiteriale di II secolo d.C., ed edifici presumibilmente pertinenti al grande complesso della Villa dei Quintili, adiacente alla tenuta. Fra questi, spicca la sensazionale scoperta, all’interno di un edificio termale, di due pavimenti a mosaico in tessere bianche e nere perfettamente conservati e visibili: su uno sono raffigurati un gladiatore (un retiarius, dotato di rete e tridente) di nome Montanused e un arbitro nell’atto di consegnare la vittoria, sull’altro quattro cavalli affrontati a coppie attorno a un albero. Questi ultimi sono riferibili alle fationes, le “squadre” che si contendevano la vittoria durante le corse dei carri che si svolgevano nel circo.”