Costruito subito dopo l’Unità d’Italia dall’architetto Dario Giacomelli, il luogo di culto protestante testimonia il clima interculturale dell'antica città di Livorno.
La facciata presenta tre rosoni dalla geometria raffinata. L'interno, una vasta aula rettangolare chiusa da un abside circolare, si caratterizza dalla commistione di elementi della tradizione gotica con altri di natura classica. Si alternano lesene, sulle quali si innestano archi a sesto acuto che inquadrano finestre ogivali con vetrate colorate.
I lavori terminarono nel 1864. Nel 1903, dopo un periodo di crisi, la Congregazione Olandese Alemanna fornì la chiesa di un organo pregiatissimo della ditta Agati-Tronci. Risparmiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, fu però depredata del suo organo.
Grazie comunque alla sua ottima acustica, la chiesa ospitò ancora importanti concerti, tra cui quello del chitarrista Andrès Segovia nel 1949. L'estinguersi degli ultimi membri della Congregazione, nella seconda metà del Novecento, portò il Tempio a un lento e inesorabile degrado.
580° Posto
1,804° Posto
990° Posto
454° Posto
1,038° Posto
9° Posto
541° Posto