Tra i più grandi e meglio conservati palcoscenici del mondo, il Teatro Greco di Siracusa venne costruito a partire dal V secolo a.C ed è legato ai nomi dei padri della commedia greca. Su un pendio naturale, subì attraverso i secoli numerose modifiche: a partire dal 1526 fu intensamente sfruttato dagli spagnoli di Carlo V per trarne materiali per le fortificazioni che si stavano erigendo intorno all'Ortigia. Nella seconda metà del 1500 il marchese di Sortino, riattivò l'antico acquedotto di Galerni, di età greca, riportando l'acqua sulla balza sovrastante il teatro e nella Cavea si insediarono parecchi mulini che furono rimossi nella seconda metà dell'Ottocento. In quest'inconfondibile ambientazione, sulle cui
gradinate sedettero Eschilo e Platone, le suggestioni del periodo classico si perpetuano ai giorni nostri grazie alle rappresentazioni delle tragedie greche che vedono l'antico Teatro tornare indietro nel tempo.