A Cagliari a partire dal 1492 la Corona spagnola, frutto dell’unione di Castiglia e Aragona, di cui la Sardegna faceva parte, emanò il decreto di espulsione di tutti gli ebrei e musulmani da tutti i territori sotto dominio iberico. Prima di allora a Cagliari c’erano circa settanta famiglie di religione ebraica, che avevano in concessione l’area del quartiere Castello attorno a via Santa Croce.
Al centro del quartiere Castello, tra via Santa Croce e via Corte d’Appello, sorgeva , la sinagoga. La Basilica di Santa Croce infatti non è sempre stato un luogo di culto della religione cattolica così come è ancora oggi, ma prima del 1492 era appunto la sinagoga del capoluogo sardo.