La scuola di devozione e di carità dedicata a Santa Maria dei Carmini ottenne il riconoscimento ufficiale dal Consiglio dei Dieci il 22 settembre 1597, e fu elevata a scuola grande nel 1767. La confraternita aveva costruito la sede attuale, progettata dal Caustello e dal Longhena, nel corso del XVII secolo accanto alla chiesa appartenuta ai monaci carmelitani, dove la Confraternita ebbe la propria sede iniziale e un proprio altare dedicato alla Vergine.
Le sale interne della scuola hanno conservato per intero l'arredo originario, costituito da importanti dipinti a olio, da ricchi soffitti in stucco e da originali dossali lignei intagliati.
Nella Sala del Capitolo, dove i confratelli si riunivano in assemblea per approvare le proposte avanzate dal Guardian Grande, il più importante rappresentante della scuola eletto annualmente dai confratelli assieme alla "Giunta", Giambattista Tiepolo dipinse, tra il 1739 e il 1749, le nove tele del soffitto.