L'area archeologica "Privernum" occupa, ad oggi, il settore Nordoccidentale di Priverno; limitata a settentrione da un tratto delle mura urbiche, conserva testimonianze che permettono di seguire la storia edilizia della città dal momento della sua fondazione (II secolo a.C.) fino al suo abbandono (XII secolo a.C.). Sono stati individuati i principali siti pubblici e riportati alla luce numerosi resti di templi, di un foro, di un teatro, di iscrizioni, di statue (quelle di Tiberio e Claudio si trovano nei Musei Vaticani, quelle di Alessandro e Germanico nei Musei Capitolini), di frammenti scultorei, tratti di mura, di ville e case rustiche.
Il sito è situato in località Mezzagosto, ma indicata, fino alla fine dell'800, come Piperno Vecchio; l'area è attraversata da un asse a valenza regionale (la SS 156, Frosinone-Latina) che ricalca ancora l'antica direttrice viaria di collegamento fra la Via Appia (costituiva il principale asse di attraversamento Est-Ovest in ambito urbano) e la via Casilina.