Il Santuario Santissima Annunziata, dedicato alla Madonna del Garofano, fu costruito a partire dal 1618 su progetto dell'architetto Marcello Ricciardi e fu terminato nel 1627. Il complesso comprende, oltre al luogo di culto, anche la foresteria e una piccola stanza in cui la pia Maria Manca si rifugiò durante tutta la sua vita al servizio della propria comunità. Consacrato dal vescovo Antonio Pignatelli, fu elevato a dignità di Santuario Diocesano dal Vescovo di Lecce, Mons. Francesco Minerva, il 25 marzo 1971. La storia racconta che il 21 ottobre 1618, mentre Maria raccoglieva le olive nel suo podere, accadde un episodio che le sconvolse la vita. All’improvviso, tra gli alberi, scorse una figura mistica: le apparve la Vergine Maria che le donò un garofano rosso ordinandole di portarlo al Santissimo Crocefisso di Galatone, promettendole in cambio la completa guarigione; Maria, infatti, era posseduta e si fece più volte esorcizzare. La donna, sconvolta dall’evento ma gratificata nella sua fede, si recò in pellegrinaggio a Galatone per seguire le indicazioni ricevute dalla Vergine. La chiesa offre un grande patrimonio artistico: numerose tele di grande pregio, tra cui i quadri del Crocefisso di Galatone, Cristo e Gli Apostoli, adornano la navata e il meraviglioso e barocco Altare Maggiore, al quale si aggiunge quello della Vergine Concezione, della Visitazione, della Purificazione, della Natività della Beata Vergine, dell'Assunzione e della Presentazione, Sant'Antonio e Santissimo Crocefisso. Da anni il Santuario sito in Squinzano è gemellato con la città di Galatone e dal 2024 anche con la Basilica di Nazareth. L'obiettivo di questa candidatura è quello di restaurare e valorizzare un luogo di culto così importante per i numerosi fedeli che quotidianamente lo frequentano affinché possa diventare anche un grande polo attrattivo per il turismo religioso.