Il Santuario della Madonna della Torre sorge isolato su un’altura che domina l’abitato di Sovere ed è considerato uno dei più antichi, oltre che più belli, della diocesi di Bergamo. La chiesa di Santa Maria della Torre è citata in una bolla papale già nel 1169. L’attuale santuario, ricostruito nei primi anni del ‘600, si distingue per la ricchezza degli stucchi dei Porta di Osteno, gli stessi di Santa Maria Maggiore a Bergamo. Fra i dipinti spiccano l’Annunciazione del Cavagna del 1597 e le opere di Domenico e Marziale Carpinoni fra cui anche un raro ciclo completo delle Sibille. Sulla parete destra sono emersi affreschi votivi del tardo ‘400. La scultura raggiunge il suo apice con l’altare di Andrea Fantoni, che realizza anche il gruppo dei dolenti nella cappella della Crocefissione. Da menzionare anche l’organo Serassi con la cassa scolpita dall’intagliatore Angelini di Rovetta. La cantoria è stata realizzata da Alessandro Armanni, forse con la collaborazione di Prezioso Fantoni.